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Visualizzazione dei post da giugno, 2016

Gli anni in tasca

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I bambini di quinta su "Gli anni in tasca" di François Truffaut. Nel 1976 Julien un bambino maltrattato dalla madre e dalla nonna va a scuola e trova molti amici con cui giocare. Uno si ba cia tutte le ragazze, uno si butta giù dalla finestra, due tagliano i capelli senza licenza. Ma Julien ruba per sopravviv ere... Questo film parla di bambini grandi e piccoli, poveri e ricchi, tutti pronti ad affrontare pericoli e guai e a lottare per la loro infanzia e per i loro diritti. Mi è piaciuto soprattutto perché parlava di bambini come noi. Mi è piaciuto tutto perché in ogni occasione ogni bambino ne esce felice o bene. Mi è piaciuto q uando il bimbo si lancia giù dalla finestra per inseguire il gatto e non si è fatto niente, perché faceva ridere e perché non si è fatto niente. Quella del bambino giù dalla finestra era una scena veramente particolare. Mi è piaciuto che le persone principali sono i bambini perché per una volta è giusto che gli adulti non

Il pubblico del nido

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Il teatro al nido è un evento eccezionale fin dalle prime ore del mattino, quando i genitori accompagnano i piccoli e notando il trambusto nel salone commentano "oggi c'è il teatro!". M a è eccezionale anche per attori e autori, perché il pubblico dei piccolissimi è unico. Da una parte i bambini piccoli sono naturalmente predisposti alla meraviglia, e sembrerebbe facile destare la loro attenzione, dall'altra, non avendo sovrastrutture culturali, non si sentono obbligati a stare seduti in silenzio a guardare e ascoltare una storia, quindi non è così semplice mantenerla viva quell'attenzione! Allora come si scrive e come si mette in scena uno spettacolo per il nido? È un gioco di sguardi e di silenzi, è lentezza, saper entrare in contatto con i loro ritmi, è mettersi in discussione in ogni momento e non dare niente per scontato. Essere pronti al cambiamento, osservarsi, crescere insieme al pubblico. È la consapevolezza che quegli occhi spalancati hanno un