tag:blogger.com,1999:blog-74979031229749832082024-02-18T23:12:12.824-08:00la reginottaAmo le fiabe, vivo di storie, scrivo libriLucia Giustinihttp://www.blogger.com/profile/17858755972671694812noreply@blogger.comBlogger53125tag:blogger.com,1999:blog-7497903122974983208.post-91931356340677108162021-11-28T10:54:00.005-08:002021-11-29T04:53:14.689-08:00Nuovo sito/nuovo blog<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE4r_iSPzQ31udWju0eSZWZJRJYOfue_J38PeiSaKopRMKh7oD71gYMUiocHnoZuIZfL-Jyroo4vTb5sy7gnPWi-ZGXabxohiu4IZrVbf0ToINNTcZ-aa9BrMdTtfHMWSLkNTrUyq5Hl8/s2048/orlando5.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1536" data-original-width="2048" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE4r_iSPzQ31udWju0eSZWZJRJYOfue_J38PeiSaKopRMKh7oD71gYMUiocHnoZuIZfL-Jyroo4vTb5sy7gnPWi-ZGXabxohiu4IZrVbf0ToINNTcZ-aa9BrMdTtfHMWSLkNTrUyq5Hl8/s320/orlando5.jpg" width="320" /></a></div><br /><p><span style="font-family: georgia;">In questo mio spazio neanche una parola sulla mia nuova pubblicazione? Un romanzo giallo per giovani lettori e lettrici ... Perché mai? Eppure <i>L'Orlando investigatore</i> è partito a settembre da Monteparduzzo ed è già in giro per tutto il Paese. Il motivo è molto semplice, il mio blog si è trasferito sul mio sito <a href="https://www.luciagiustini.net">luciagiustini.net</a></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgf2ZoATaFBowHtVT_-qeauzuNKCJlKNHeYaMcffHxYyoDGivfNMlITImibpr_JPZQpW_KEMRbw_WuSSYjyfC-9DqF_utp_MsdxcSO5bIsSNWMHo7Y_sVaE-NtpAE64J2OwFHso0GGRbfY/s2048/lucia.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1152" data-original-width="2048" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgf2ZoATaFBowHtVT_-qeauzuNKCJlKNHeYaMcffHxYyoDGivfNMlITImibpr_JPZQpW_KEMRbw_WuSSYjyfC-9DqF_utp_MsdxcSO5bIsSNWMHo7Y_sVaE-NtpAE64J2OwFHso0GGRbfY/s320/lucia.jpg" width="320" /></a></div><br /><p><span style="font-family: georgia;">Quindi due parole sul libro le trovate qui <a href="https://www.luciagiustini.net/blog/lorlando">https://www.luciagiustini.net/blog/lorlando</a></span></p><p><span style="font-family: georgia;">E anche tutti i nuovi post, sulle attività di lettura, sul teatro e sul cinema. Vi aspetto!</span></p><p><br /></p>Lucia Giustinihttp://www.blogger.com/profile/17858755972671694812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7497903122974983208.post-73413213499466096222021-06-15T01:49:00.003-07:002021-06-15T01:57:53.405-07:00Il Maxitauro a scuola<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJAcjvD2FgQMUuBZAbIP-H79mRT1hrGgKgFyOvcNLEM-UE_mkkyzC29mSdTyP_zBn2s7ziXOoLIqaKHI05K7tJnUmhYycE-xCwQ_D6nLpOCj9MDJJ1f_-4AakppVHOeIoqBQQA9mJjXXs/s1053/scuolacati1.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="939" data-original-width="1053" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJAcjvD2FgQMUuBZAbIP-H79mRT1hrGgKgFyOvcNLEM-UE_mkkyzC29mSdTyP_zBn2s7ziXOoLIqaKHI05K7tJnUmhYycE-xCwQ_D6nLpOCj9MDJJ1f_-4AakppVHOeIoqBQQA9mJjXXs/s320/scuolacati1.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p><span style="font-family: georgia;">Quest'anno gli incontri nelle scuole su libri e lettura sono stati solo online, ma nonostante la distanza-video i bambini sono riusciti come al solito a tirare fuori domande e riflessioni straordinarie.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpfXy6kp9CTqfHLRIyJu6lpcf1KlEXvqaEHVadEsN4oXUPsDggHy6zAHn2_xJ8hysZ2AvYTZEF8A-IMOfIEguBG8PZxkvkdpgHYXLibkVYikw71XWlpID1VVgHZsSZcbqUbBjDdFVSYRk/s1001/scuolacati2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="724" data-original-width="1001" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpfXy6kp9CTqfHLRIyJu6lpcf1KlEXvqaEHVadEsN4oXUPsDggHy6zAHn2_xJ8hysZ2AvYTZEF8A-IMOfIEguBG8PZxkvkdpgHYXLibkVYikw71XWlpID1VVgHZsSZcbqUbBjDdFVSYRk/s320/scuolacati2.jpg" width="320" /></a></div><p><span style="font-family: georgia;">Una terza e una quarta primaria hanno lavorato sul Maxitauro con grande entusiasmo, tanto da arrivare a un abbraccio virtuale tramite computer, una scena che non scorderò. Con le insegnanti bambini e bambine hanno scritto pensieri profondi legati alla storia e finali alternativi molto fantasiosi; poi mi hanno inondato di domande e uno di loro ha cercato persino di farmi un veloce corso per imparare a disegnare visto che io non sono capace (le bellissime illustrazioni del libro sono di Marco Paci). </span></p><p><span style="font-family: georgia;"><b>Ecco le loro parole, sempre preziose.</b></span></p><p><i style="font-family: georgia;">Il libro Maxitauro è un libro che insegna ad avere coraggio e una cosa che gli adulti si sono scordati: l'unione. L'unione è quando un gruppo di persone stanno insieme e tutti con lo stesso interesse e con il rispetto. Il coraggio è quando hai un percorso pieno di paure ma ci vai lo stesso. </i></p><p><i style="font-family: georgia;">Questo libro mi è piaciuto perché mi ha fatto capire il problema che c'è a Taranto con l'Ilva e che i bambini hanno il coraggio di cambiare le cose.</i></p><p><i style="font-family: georgia;">Il racconto Maxitauro è stato molto interessante, perché descrive situazioni di volontà coraggio e paura. È un racconto fantastico e avvincente. Mi è piaciuto tantissimo!</i></p><p><i style="font-family: georgia;">Questo libro mi fa ricordare che l'unione fa la forza, cosa che gli adulti hanno scordato.</i></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBfQ3OPTo1P67QEhSOyhuhzRw87ALWVGEzo60aSES6ohE_P_ZoX0zHAWlB1hsYBhmro7e7IOuCnce7dOVHLTVdilUF8MSLyX3LnvFyPYLfOE7eBk0LBs_tC45eoCNleLkGSm2pcizlLtk/s1600/IMG-20210318-WA0005.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBfQ3OPTo1P67QEhSOyhuhzRw87ALWVGEzo60aSES6ohE_P_ZoX0zHAWlB1hsYBhmro7e7IOuCnce7dOVHLTVdilUF8MSLyX3LnvFyPYLfOE7eBk0LBs_tC45eoCNleLkGSm2pcizlLtk/s320/IMG-20210318-WA0005.jpg" width="320" /></a></div><br /><i style="font-family: georgia;"><br /></i><p></p><p><span style="font-family: georgia;"><b>Finali alternativi</b></span></p><p><i style="font-family: georgia;">Enea per far ragionare il mostro decide di cercare i suoi genitori che vivono nelle grotte vicino a Taranto. Li trova e li porta dal Maxitauro che quando li vede si emoziona molto. Si ricorda di quando anche lui era un bambino e si pente del male che ha fatto. Il Maxitauro se ne va, torna dalla sua famiglia e promette che sarà buono.</i></p><p><i style="font-family: georgia;">I bambini presero forbici e uno straccio per lucidare e li misero in un pacchetto. Arrivati lo diedero al Maxitauro e lui capì che poteva badare a se stesso da solo e poteva fare del bene. Da lì in poi il Maxitauro fu il difensore della città.</i></p><p><span style="font-family: georgia;"><b>Alcune domande sul Maxitauro (Edizioni Coccole books)</b></span></p><p><span style="font-family: georgia;"><i>Perché i genitori lasciano mangiare al Maxitauro i loro figli?</i></span></p><p><span style="font-family: georgia;"><i>Il tuo libro ha aiutato i bambini di Taranto ad avere meno paura?</i></span></p><p><span style="font-family: georgia;"><i>Come hanno fatto a trasportare delle forbici così pesanti?</i></span></p><p><span style="font-family: georgia;"><i>I bambini del libro sono ispirati ai tuoi amici, oppure sono inventati?</i></span></p><p><span style="font-family: georgia;"><i>Perché nella piazza dei bambini c'è un adulto?</i></span></p><p><span style="font-family: georgia;"><i>Qual è il tuo personaggio preferito?</i></span></p><p><span style="font-family: georgia;"><b>Domande e riflessioni sul mio lavoro di scrittrice</b></span></p><p><span style="font-family: georgia;"><i>Quali sono le procedure per fare un libro?</i></span></p><p><span style="font-family: georgia;"><i>Come è strutturata la giornata di una scrittrice?</i></span></p><p><span style="font-family: georgia;"><i>C'è un libro che preferisci tra quelli che hai scritto?</i></span></p><p><span style="font-family: georgia;"><i>Io il tuo primo libro ce l'avevo quando andavo alla materna.</i></span></p><p><span style="font-family: georgia;"><i>Anch'io sto scrivendo un librino, si chiama Tre amiche da paura ma è una storia completamente diversa dalla tua.</i></span></p><p><span style="font-family: georgia;"><i>Quando inizi a scrivere un libro hai già pensato a tutta la storia e a tutti i personaggi, oppure ti vengono in mente nuove idee mentre la storia va avanti?</i></span></p><p><span style="font-family: georgia;"><i>Hai uno scaffale dove conservi i libri che hai scritto?</i></span></p><p><span style="font-family: georgia;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: georgia;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjR7fahgtDSCBQY-iK8XeZpz7KEZW59fHDgmwUCJCrs7-7ZkJGyLjMnDffz__WRYvuF9soEO9U-GIfdA_Q9APHp1wVeVGoEXVPVHHQkE9B-__k_PafOW_aIh-ognwAWF_Pp8oMIMQH5W78/s2048/scaffale.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1369" data-original-width="2048" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjR7fahgtDSCBQY-iK8XeZpz7KEZW59fHDgmwUCJCrs7-7ZkJGyLjMnDffz__WRYvuF9soEO9U-GIfdA_Q9APHp1wVeVGoEXVPVHHQkE9B-__k_PafOW_aIh-ognwAWF_Pp8oMIMQH5W78/s320/scaffale.jpg" width="320" /></a></span></div><span style="font-family: georgia;"><br /><i><br /></i></span><p></p><p><br /></p>Lucia Giustinihttp://www.blogger.com/profile/17858755972671694812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7497903122974983208.post-20862955963670950552021-04-15T09:04:00.002-07:002021-04-15T09:07:00.060-07:00Maxitauro<p><span style="font-family: verdana;">La mia pubblicazione numero cinque è arrivata nelle librerie il 18 marzo, a un anno esatto dalla prima scintilla. </span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgm8roQbxc7I23TON9ILF7QxTzoYhGmCXyRq36e2iQec2-L_ZumilAGhFyf5wcX1Eos2_KpYB5lozkGWz8gce1cW2BSCAeQcCWlQfr6ZAyC0zEJ_cESZAfbnMBqWGwkqsZSAjLQCNe-tU4/s2048/maxitauro.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: verdana;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1536" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgm8roQbxc7I23TON9ILF7QxTzoYhGmCXyRq36e2iQec2-L_ZumilAGhFyf5wcX1Eos2_KpYB5lozkGWz8gce1cW2BSCAeQcCWlQfr6ZAyC0zEJ_cESZAfbnMBqWGwkqsZSAjLQCNe-tU4/s320/maxitauro.jpg" /></span></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: verdana;">L'idea per il Maxitauro è nata nel marzo 2020, in pieno lockdown, quando in tutto il Paese si pensava di chiudere ogni cosa per tutelare la salute degli italiani. </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: verdana;">Il mio cuore pugliese è subito volato alla città di Taranto che da tanti anni è appesa a un filo che - con immensa ipocrisia da parte di moltissimi - oscilla tra il lavoro e la salute.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: verdana;">Quello che ho pensato in modo molto naturale è stato associare l'acciaieria tarantina al famoso Minotauro: due mostri a cui vengono sacrificate periodicamente giovani e innocenti vite.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjg0Nv-45DQYcvCfFKZVlUcUYi3PVyI6yHE4Bcek7B7qLw6IcyXjWgUcEFZuAxsXRoX966TkM_SDdzi_pe9fVkK9izz1kYo61KRXhV09sSszbh2Wy7UjMO6_K_-KSvUdBmZ-YcGuJez9LE/s2048/maxi2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: verdana;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1536" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjg0Nv-45DQYcvCfFKZVlUcUYi3PVyI6yHE4Bcek7B7qLw6IcyXjWgUcEFZuAxsXRoX966TkM_SDdzi_pe9fVkK9izz1kYo61KRXhV09sSszbh2Wy7UjMO6_K_-KSvUdBmZ-YcGuJez9LE/s320/maxi2.jpg" /></span></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: verdana;">Per chi non conosce il numero dei decessi causa tumore dei bambini di Taranto mi basta dire che sono più di quelli che state immaginando in questo momento.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: verdana;">Il Maxitauro è un mostro terribile che obbliga gli adulti a strigliargli il pelo ogni giorno e portargli un bambino da divorare ogni mese. Tutti hanno paura di lui, tranne tre coraggiosissimi amici: Tino, Enea e Sara.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: verdana;"> <span style="color: #800180;">- Se volete fare un gioco potete provare a fare l'anagramma di questi nomi ... -</span></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: verdana;">Con le potenti illustrazioni di Marco Paci il libro mescola mito e attualità per raccontare quanto sia importante guardare le cose per quello che sono, come sanno fare i bambini: un mostro va affrontato, non accudito.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="color: #800180; font-family: verdana;">- Come è andato l'anagramma? Siete riusciti a entrare nel Labirinto? -</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: verdana;">Per scoprirne di più vi invito a leggere il libro e a informarvi su quello che succede dentro e attorno all'acciaieria più grande d'Europa. Poi si potrebbe anche chiedere ai bambini come mai gli adulti non riescano mai a trovare la soluzione più logica a un problema ...</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: verdana;">Grazie a </span><a href="https://coccolebooks.com/" style="font-family: verdana;" target="_blank">Coccole Books</a><span style="font-family: verdana;"> per aver creduto immediatamente in questa storia e ai </span><a href="https://www.liberiepensanti.it/" style="font-family: verdana;" target="_blank">Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti</a><span style="font-family: verdana;"> per aver accolto con entusiasmo il progetto. E a Marco per aver dato forma e colori alle mie parole.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: verdana;">Non so voi ma noi abbiamo una cosa che ci accomuna tutti: </span><span style="font-family: verdana;">desideriamo un futuro azzurro mare.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhw6VlKRdkr_dR3Y6ROyCzuZl0hu90EQWHTijGMmVZc4C9pZ49EWUCU5Y5tMLYim_7v1oBeJrIvXwgllOia6JWPiQpB0dX0N1p0UjOxvMwarjLQq7SROQl8qtFduSNacfG0ELNiAQ3ir-k/s1600/maxi4.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhw6VlKRdkr_dR3Y6ROyCzuZl0hu90EQWHTijGMmVZc4C9pZ49EWUCU5Y5tMLYim_7v1oBeJrIvXwgllOia6JWPiQpB0dX0N1p0UjOxvMwarjLQq7SROQl8qtFduSNacfG0ELNiAQ3ir-k/s320/maxi4.jpg" width="320" /></a></div><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana;"><i>Maxitauro</i></span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana;">scritto da Lucia Giustini, illustrato da Marco Paci</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana;">edizioni Coccole Books</span></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br /></div><p></p>Lucia Giustinihttp://www.blogger.com/profile/17858755972671694812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7497903122974983208.post-88934556029862342872021-01-25T11:57:00.005-08:002021-01-25T12:09:13.219-08:00Le stagioni dell'orso - una storia inedita<p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzvQfiv7tDHHLUS1A39diM-12F3kkO_gV3TLurYrE4q8yshncwhX4gtsQpYdvdUhaGz_Ip8vH3NvsIXu2gStajX-bPF-InSey4gjSiM_AknsYByyb52NhXYfqjZZB7CACFgxsDceKTNVw/s2048/1.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1553" data-original-width="2048" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzvQfiv7tDHHLUS1A39diM-12F3kkO_gV3TLurYrE4q8yshncwhX4gtsQpYdvdUhaGz_Ip8vH3NvsIXu2gStajX-bPF-InSey4gjSiM_AknsYByyb52NhXYfqjZZB7CACFgxsDceKTNVw/s320/1.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><h2 style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm; text-align: left;"><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: #0c343d;"><span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif"><span style="font-size: 18pt;">Guglielmo
si era addormentato a pancia all’aria, aveva mangiato troppo
durante la festa di fine estate. </span></span>
</span></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: #0c343d;"><span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif"><span style="font-size: 18pt;">Il
vento fresco del mattino cominciò a fargli il solletico e l’orso
si svegliò. Capì subito che c’era qualcosa di strano. Faceva
troppo freddo, e poi: dov’erano finiti i suoi amici? </span></span>
</span></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"><span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif"><span style="color: #0c343d; font-size: 18pt;">Guglielmo
chiamò e chiamò, ma nessuno rispose.</span></span></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"><span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif"><span style="color: #0c343d; font-size: 18pt;">Non
c’era nemmeno un orso, né a destra, né a sinistra, né di qua, né
di là.</span></span></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNDWnDDTQZwjWbkjA9qRx2GOVZyWZWglhc4KEaLe7bnGuOQKmVJV4JIb_Q-c85k2HrlsKuP35VXRvPysW-pjmSL7l1JHODfDYjkcKmdXIvhfAObsRuXCJWy2f2YF9HjmupS4NhY5gIFOM/s2048/2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1536" data-original-width="2048" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNDWnDDTQZwjWbkjA9qRx2GOVZyWZWglhc4KEaLe7bnGuOQKmVJV4JIb_Q-c85k2HrlsKuP35VXRvPysW-pjmSL7l1JHODfDYjkcKmdXIvhfAObsRuXCJWy2f2YF9HjmupS4NhY5gIFOM/s320/2.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><span face=""Arial Rounded MT Bold", sans-serif" style="color: #0c343d; font-size: 18pt; text-align: left;">Improvvisamente,
si ricordò le parole di saluto degli amici dopo la festa. “Buon
riposo, orsi, ci vediamo in primavera”. In primavera?</span><p></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: #0c343d;"><span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif"><span style="font-size: 18pt;">Accipeli
di pelliccia! </span></span>
</span></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"><span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif"><span style="color: #0c343d; font-size: 18pt;">Ecco
cos’era successo: orso Guglielmo si era dimenticato di andare in
letargo.</span></span></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"><span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif"><span style="color: #0c343d; font-size: 18pt;">Che
sbadato, che smemorato, che imbranato!</span></span></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"><span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif"><span style="color: #0c343d; font-size: 18pt;">Fece
subito una corsa per vedere se riusciva a trovare un posticino dove
trascorrere l’inverno, come fanno sempre gli orsi, e come lui
stesso aveva fatto negli ultimi quattro anni. Ma niente, era troppo
tardi, e poi lui non era mai stato bravo in queste cose, le altre
volte aveva sempre seguito qualche amico più esperto.</span></span></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxNQHGMfxkvkNkQjQJ9BWv-w1Y_nBAJvrP4lprTt_fPbBiijXETb08F7vPiMGxd3GbBT5yPPYBDveA7Ro33vx2GudkafjsxH1TPCxwbFUBz9d-tNxe-JgGQlqsHnC-a90hC24SDbWaHbM/s2048/3.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1536" data-original-width="2048" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxNQHGMfxkvkNkQjQJ9BWv-w1Y_nBAJvrP4lprTt_fPbBiijXETb08F7vPiMGxd3GbBT5yPPYBDveA7Ro33vx2GudkafjsxH1TPCxwbFUBz9d-tNxe-JgGQlqsHnC-a90hC24SDbWaHbM/s320/3.jpg" width="320" /></a></div><p></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"><span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif"><span style="color: #0c343d; font-size: 18pt;">Adesso
non sapeva cosa fare e come fare. Cominciò a borbottare da solo
seduto sul tronco di un albero secco. Si lamentava a voce alta, come
sanno fare solo gli orsi molto disperati. E proprio in quel momento
si avvicinò Ada starnazzando.</span></span></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: #0c343d;">“<span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif"><span style="font-size: 18pt;">Che
succede da queste parti?”</span></span></span></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: #0c343d;"><span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif"><span style="font-size: 18pt;">L’orso
guardò l’anatra e l’anatra guardò l’orso. In poco tempo
Guglielmo raccontò il suo problema e Ada trovò subito una
soluzione. </span></span>
</span></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqs_hSrSRfIATT_eS-tKA3GehOWYT78uH9png9PnlT_SbmTEyUlIfUDUMTOGdPu5G1ic0jSDfdFyU8Xmsnct9UszfOqgDiL4FwAYm2XPjyv7HigK45ax38u3P0pG4Btiy2yVL55XvseoU/s2048/4.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1606" data-original-width="2048" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqs_hSrSRfIATT_eS-tKA3GehOWYT78uH9png9PnlT_SbmTEyUlIfUDUMTOGdPu5G1ic0jSDfdFyU8Xmsnct9UszfOqgDiL4FwAYm2XPjyv7HigK45ax38u3P0pG4Btiy2yVL55XvseoU/s320/4.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><span style="color: #0c343d; font-size: 18pt; text-align: left;">O
meglio, Ada disse che il suo amico Camillo avrebbe sicuramente avuto
una buona idea.</span><p></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"><span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif"><span style="color: #0c343d; font-size: 18pt;">Camillo
era un cinghiale sempre allegro e propositivo.</span></span></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: #0c343d;">“<span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif"><span style="font-size: 18pt;">Non
ti preoccupare - disse infatti all’orso - puoi anche non andarci in
letargo. Per una volta.”</span></span></span></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: #0c343d;"><span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif"><span style="font-size: 18pt;">Non
andare in letargo? </span></span>
</span></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: #0c343d;"><span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif"><span style="font-size: 18pt;">Accipeli
di pelliccia! </span></span>
</span></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"><span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif"><span style="color: #0c343d; font-size: 18pt;">A
Guglielmo non sembrò affatto una buona idea.</span></span></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJwJGOVfVjcisuPGrc-OsiBCmemZJi_v3mrQJBmf0CTDBLrQQxZrJJNTH2AIYARVXC5B6S_24l96gkPKsbtSWdTM1u_5aKmu_zGGwMhavw4afYrLarW3vFYR6Z6-uL0G-9LzpeOomdffU/s2048/5.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1547" data-original-width="2048" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJwJGOVfVjcisuPGrc-OsiBCmemZJi_v3mrQJBmf0CTDBLrQQxZrJJNTH2AIYARVXC5B6S_24l96gkPKsbtSWdTM1u_5aKmu_zGGwMhavw4afYrLarW3vFYR6Z6-uL0G-9LzpeOomdffU/s320/5.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><span style="color: #0c343d; text-align: left;">“</span><span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif" style="color: #0c343d; text-align: left;"><span style="font-size: 18pt;">È
vero - concluse Lilù, che si era appena unita al gruppo saltellando
- si possono fare un sacco di cose invece che dormire tutto
l’inverno”.</span></span><p></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: #0c343d;">“<span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif"><span style="font-size: 18pt;">Quali
cose?” - chiese l’orso alla lepre.</span></span></span></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: #0c343d;">“<span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif"><span style="font-size: 18pt;">Quanta
fretta - risposero quasi in coro i tre animali - voi orsi dovreste
imparare a conoscere il segreto delle stagioni”.</span></span></span></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDRYUTk-eywytndj0R5ts5wEb6mgjrEgKeSz2m_D63cPXnL2Uzl8tD8H5fTt3D7YbvjMgXIxDqGDo5LIyPwdpjNt-MbK_roq_1OcgbhA1zSx1b4PWV98KBkgutiHupv06jbHeVDEIFBJw/s2048/6.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1587" data-original-width="2048" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDRYUTk-eywytndj0R5ts5wEb6mgjrEgKeSz2m_D63cPXnL2Uzl8tD8H5fTt3D7YbvjMgXIxDqGDo5LIyPwdpjNt-MbK_roq_1OcgbhA1zSx1b4PWV98KBkgutiHupv06jbHeVDEIFBJw/s320/6.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><span style="color: #0c343d; font-size: 18pt; text-align: left;">Guglielmo
rimase in silenzio, pensoso, la parola SEGRETO
era la sua preferita.</span><p></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: #0c343d;"><span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif"><span style="font-size: 18pt;">Decise
di affidarsi ai suoi nuovi tre amici. </span></span>
</span></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"><span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif"><span style="color: #0c343d; font-size: 18pt;">Addio
letargo, per una volta!</span></span></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: #0c343d;"><span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif"><span style="font-size: 18pt;">I
giorni cominciarono a trascorrere, e arrivarono i mesi, quelli che
l’orso non aveva mai visto. </span></span>
</span></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCn7foQO13N0xxj2ONAwBzETWdUqNX0wWgRKCJqa7AzFY9izDrv6yl24EtuVuWGxDLfWfaOxE2Rzn3bhGpHvgYEokUhvXvPxWw7q7bOXac61kFT6b7pRX2y9oP23IG17MYAUILJLhxdf4/s2048/7.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1538" data-original-width="2048" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCn7foQO13N0xxj2ONAwBzETWdUqNX0wWgRKCJqa7AzFY9izDrv6yl24EtuVuWGxDLfWfaOxE2Rzn3bhGpHvgYEokUhvXvPxWw7q7bOXac61kFT6b7pRX2y9oP23IG17MYAUILJLhxdf4/s320/7.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><span style="color: #0c343d; text-align: left;">“</span><span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif" style="color: #0c343d; text-align: left;"><span style="font-size: 18pt;">Perché
gli alberi hanno cambiato colore?” - chiese una mattina di
novembre.</span></span><p></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: #0c343d;">“<span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif"><span style="font-size: 18pt;">È
il vestito dell’autunno - rispose Lilù - gli alberi lo cambiano
tutti gli anni in questo periodo. Se ti piace possiamo farlo anche
per noi, usiamo le foglie che sono già cadute, agli alberi non
dispiacerà”. </span></span>
</span></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjL5uvUoqwU9oHklatGDrFXbyY9UjTL7uf09boZ5G7difkJZMJCMcXMJfXo6Xp2MSXHxCpvPepGtx18-nmhr2nroOXAoApGUI0hQRxgMe_SW0zW71wWp3Gys24Hc0nVwCDmU_9BGedR7mA/s2048/8.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1540" data-original-width="2048" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjL5uvUoqwU9oHklatGDrFXbyY9UjTL7uf09boZ5G7difkJZMJCMcXMJfXo6Xp2MSXHxCpvPepGtx18-nmhr2nroOXAoApGUI0hQRxgMe_SW0zW71wWp3Gys24Hc0nVwCDmU_9BGedR7mA/s320/8.jpg" width="320" /></a></div><p></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: #0c343d;">“<span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif"><span style="font-size: 18pt;">Che
cosa sono questi fiocchi bianchi che mi cadono in testa?” - chiese
un pomeriggio di gennaio.</span></span></span></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: #0c343d;">“<span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif"><span style="font-size: 18pt;">Si
chiama neve - rispose Ada - arriva ogni inverno, è fredda ma
divertente. Guarda, facciamo un pupazzo, col tuo aiuto sarà il più
alto che si sia mai visto nel bosco”. </span></span>
</span></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhT4jFTFz1oFycYL7pEtfOBH-7r8Xy6n-ZXhO6Qo1McBhBDtKT2CvL5W_xW0PxsGChAb49tsoenjtBRgyI82qoorKXYi9wWRQxj7eBDg3or_4KAzZC0Fmw8RRPF2sOkhQw6PtOAvRF16OI/s2048/9.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1537" data-original-width="2048" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhT4jFTFz1oFycYL7pEtfOBH-7r8Xy6n-ZXhO6Qo1McBhBDtKT2CvL5W_xW0PxsGChAb49tsoenjtBRgyI82qoorKXYi9wWRQxj7eBDg3or_4KAzZC0Fmw8RRPF2sOkhQw6PtOAvRF16OI/s320/9.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><span style="color: #0c343d; text-align: left;">“</span><span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif" style="color: #0c343d; text-align: left;"><span style="font-size: 18pt;">Perché
ci sono profumi caldi che arrivano di qua e profumi freddi che
arrivano di là?” - chiese una sera di marzo.</span></span><p></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: #0c343d;">“<span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif"><span style="font-size: 18pt;">Per
fare abituare il tuo naso piano piano - rispose Camillo - la
primavera è fatta così, arriva un po’ per volta”. </span></span>
</span></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUwoU7rQbOY1gFY6X95pG0OcIR25iIsvCY2TPvTYcYwb1x3oA7XXrRBE3HMVDDfyLzKrJJE6YAYfba3WLpMAx0hBqOJkIAgxQCQVN6tVl3L2jFVGiSXt3GZOHw3NTMhO8oBBe_CzSJwvw/s2048/10.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1543" data-original-width="2048" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUwoU7rQbOY1gFY6X95pG0OcIR25iIsvCY2TPvTYcYwb1x3oA7XXrRBE3HMVDDfyLzKrJJE6YAYfba3WLpMAx0hBqOJkIAgxQCQVN6tVl3L2jFVGiSXt3GZOHw3NTMhO8oBBe_CzSJwvw/s320/10.jpg" width="320" /></a></div><p></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: #0c343d;"><span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif"><span style="font-size: 18pt;">Orso
Guglielmo imparava continuamente cose nuove. Da fare, da mangiare, e
da giocare. </span></span>
</span></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: #0c343d;"><span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif"><span style="font-size: 18pt;">Camillo
gli insegnò a mangiare i frutti dell’inverno adoperando la vista e
l’olfatto. </span></span>
</span></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: #0c343d;"><span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif"><span style="font-size: 18pt;">Lilù
gli insegnò a ripararsi dal freddo scavando buche nella terra. </span></span>
</span></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: #0c343d;"><span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif"><span style="font-size: 18pt;">Ada
gli insegnò a usare nuovi giochi e a cantare le canzoni dell’attesa.
</span></span>
</span></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiypiONuPWA6X1ddYJXWb8hdLbeBjOXbSA0hs1usgEcR1ThVKtlc-XZKAt9mrxX84PevjwSC6a5DTXW9zggpgQYu6XUZLdy-e9u7T_N0TrHrMMNdUfQHNy2z-hNkQihUonjEejfQcg1l7c/s2048/11.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1568" data-original-width="2048" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiypiONuPWA6X1ddYJXWb8hdLbeBjOXbSA0hs1usgEcR1ThVKtlc-XZKAt9mrxX84PevjwSC6a5DTXW9zggpgQYu6XUZLdy-e9u7T_N0TrHrMMNdUfQHNy2z-hNkQihUonjEejfQcg1l7c/s320/11.jpg" width="320" /></a></div><p></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"><span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif"><span style="color: #0c343d; font-size: 18pt;">L’orso
aveva imparato che la primavera non è la stagione che aveva sempre
conosciuto lui: ti svegli una mattina e lei è già lì, bella e
pronta; ma qualcosa di molto diverso. Difficile da spiegare con le
parole.</span></span></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"><span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif"><span style="color: #0c343d; font-size: 18pt;">Pensava
ai suoi amici orsi e a come avrebbe raccontato il suo ultimo
compleanno: per la prima volta qualcuno aveva preparato una festa
tutta per lui. Con la torta, le candeline e i regali, in mezzo al
vento gelido dell’inverno. Gli altri anni aveva sempre e solo
dormito, come tutti gli orsi.</span></span></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1nAu2OuoRtqvWz-o9-5eeyxAi4pOvE1H7ZzQHN-QiQfbKi_mvYWbQ0VGiG4eothAPn1p70cXWaAiKIXyXN7T55WVpt8OlBpqCt2XIRTkHZn5IZUEqsDUajqPiPCYelPtd10UgQfwClv4/s2048/12.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1512" data-original-width="2048" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1nAu2OuoRtqvWz-o9-5eeyxAi4pOvE1H7ZzQHN-QiQfbKi_mvYWbQ0VGiG4eothAPn1p70cXWaAiKIXyXN7T55WVpt8OlBpqCt2XIRTkHZn5IZUEqsDUajqPiPCYelPtd10UgQfwClv4/s320/12.jpg" width="320" /></a></div><p></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"><span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif"><span style="color: #0c343d; font-size: 18pt;">Invece
d’ora in poi ci sarebbero state altre feste di compleanno per orso
Guglielmo, alcune con la neve sulla testa, insieme ai suoi preziosi
nuovi amici, e altre dentro la tana, con i compagni di sempre.</span></span></p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;">
</p><p align="justify" style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm;"><span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif"><span style="color: #0c343d; font-size: 18pt;">Per
spezzare il solito letargo con un po’ di allegria.</span></span></p><p style="line-height: 120%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi46TwPWWR1jSg0IrjFb7-VCUN_q4YLyy53Kc0vTUhAGD2UabOjaVQv3CFv669Yd1LiSZSUPiEnkiQ5Xz-q8DJquAZE2TBGYMbRMldjbU1R2H88jNFZrN87Tvw46_9UjsqnB8Mlr1u8fpk/s2048/13.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1526" data-original-width="2048" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi46TwPWWR1jSg0IrjFb7-VCUN_q4YLyy53Kc0vTUhAGD2UabOjaVQv3CFv669Yd1LiSZSUPiEnkiQ5Xz-q8DJquAZE2TBGYMbRMldjbU1R2H88jNFZrN87Tvw46_9UjsqnB8Mlr1u8fpk/s320/13.jpg" width="320" /></a></span></div><div style="text-align: left;"><span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif"><span style="font-family: georgia; font-size: small;"><br /></span></span></div><span face="Arial Rounded MT Bold, sans-serif"><span style="color: #0c343d; font-family: georgia; font-size: medium;"><div style="text-align: left;"><span style="text-align: left;"><i>Le stagioni dell'orso</i>: testo di Lucia Giustini, illustrazioni </span><span style="text-align: justify;">dei bambini della scuola dell'Infanzia S. Maria Maddalena di Porretta Terme. Copertina di Fabia Castaldini.</span></div></span></span><p></p></h2>
<br />Lucia Giustinihttp://www.blogger.com/profile/17858755972671694812noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-7497903122974983208.post-70505986710183058202020-11-22T01:50:00.003-08:002020-11-22T01:50:39.607-08:00Tre amiche da paura<p><span style="font-family: georgia;">È uscita da poco nelle librerie la mia nuova pubblicazione per bambine e bambini </span><i style="font-family: georgia;">Tre amiche da paura</i><span style="font-family: georgia;">, con la casa editrice </span><a href="https://coccolebooks.com/" style="font-family: georgia;">Coccole Books</a></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIeuAz_PQc9_nW5MwwYvjrY7saGdyVD_qvlOFIe_GT42fGWfYXaGsC-JVNjBeFyU35nk3vRFknxKbeRm4d1OrKY00G-ETdswCE5ObEopUzpOwRlGbNICfcwlTrZ3E9d7PkaLCpPDh1nIw/s2048/amiche1.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1806" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIeuAz_PQc9_nW5MwwYvjrY7saGdyVD_qvlOFIe_GT42fGWfYXaGsC-JVNjBeFyU35nk3vRFknxKbeRm4d1OrKY00G-ETdswCE5ObEopUzpOwRlGbNICfcwlTrZ3E9d7PkaLCpPDh1nIw/s320/amiche1.jpg" /></a></div><span style="font-family: georgia;"><p>Dopo gli albi illustrati è arrivata una storia diversa, un racconto più lungo, con meno illustrazioni, in un formato più piccolo, ma soprattutto un libro pensato esclusivamente per i bambini, perché già capaci di leggere da soli.</p></span><p></p><p><span style="font-family: georgia;">Si tratta infatti della collana LIBRI PER PR1MA , in stampatello minuscolo e con un font ad alta leggibilità, per bambine e bambini che hanno imparato a leggere da soli e hanno voglia di immergersi in una storia emozionante e divertente.</span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsr47GrIIk4OYUOZBQaNwaUXllLt7FijFZltFdMeYl-RQBC5FRYRkSQjBtWkC4Yq9J4ME4lkGWkERCn6RXo2lSSS2HopPUwJnNxAWO-d70idui32Q9tntTamWnc0XsdDkzkz7gs64QNok/s972/amiche3.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="719" data-original-width="972" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsr47GrIIk4OYUOZBQaNwaUXllLt7FijFZltFdMeYl-RQBC5FRYRkSQjBtWkC4Yq9J4ME4lkGWkERCn6RXo2lSSS2HopPUwJnNxAWO-d70idui32Q9tntTamWnc0XsdDkzkz7gs64QNok/s320/amiche3.png" width="320" /></a></div><br /><span style="font-family: georgia;">Tante volte nella mia vita ho avuto amicizie "a tre": da bambina con le vicine di casa, da ragazzina a scuola, da adolescente con le compagne di follie, all'università con le coinquiline in appartamento. Per questo ho dedicato il libro <i>Alle mie amiche coraggiose</i>, perché pensando a loro mi sono accorta che assomigliano un po' tutte alle mie coraggiose protagoniste: Fiamma che ha paura del buio, Giuditta sempre zitta, perché troppo timida per rivolgere la parola ai grandi, e Bice urlatrice, che urla alla vista di un cane. Tre bambine legate da una forte amicizia che le aiuterà a superare le loro paure, complice anche un'avventura notturna da brividi ...</span><p></p><p><span style="font-family: georgia;">Non sarà difficile immedesimarsi per le giovanissime lettrici, ma anche per i lettori maschi, solo quelli più coraggiosi, s'intende!</span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1zB-BfQ2FBQFvQyqzfQeYcFQwiBSoCZ3T6zz_oDWPTTJ1B0uSx6ni09dkOpGqMZaN4RjEUl85_vK5MvxvixuaoxfK4XZkWJReFIijniZ_vUNWrQ8tcgVkrjrGPK9bY9b4dRnjCJWX1hw/s2048/amiche2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1536" data-original-width="2048" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1zB-BfQ2FBQFvQyqzfQeYcFQwiBSoCZ3T6zz_oDWPTTJ1B0uSx6ni09dkOpGqMZaN4RjEUl85_vK5MvxvixuaoxfK4XZkWJReFIijniZ_vUNWrQ8tcgVkrjrGPK9bY9b4dRnjCJWX1hw/s320/amiche2.jpg" width="320" /></a></div><p><span style="font-family: georgia;">Le belle illustrazioni sono di Elisa Enedino che è riuscita a mettere nel libro anche un pizzico di magia. E poi ci sono un paio di amori personali: il teatro e i gatti. Insomma non vi resta che correre a comprarlo.</span></p><p><span style="font-family: georgia;">Lucia Giustini, <i>Tre amiche da paura</i>, Coccole Books - illustrazioni di Elisa Enedino</span></p><p><span style="font-family: georgia;"> </span></p><span style="font-family: georgia;"><br /></span><p></p>Lucia Giustinihttp://www.blogger.com/profile/17858755972671694812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7497903122974983208.post-42652238555092464392020-07-30T07:59:00.003-07:002020-07-30T09:31:15.779-07:00Alla fine del mondo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijQWsPlcFWKF1deAUtozeSHXCNwgLTMy2fFi4thJWUCsnWj8EQ53OSJPcsHzUq1ChxAkg-nM-gIBViNjx0gXxWboThpODZnnjuD_BrxH3xfh-6uxTny1iHHyzCj_X_Ou2tvjztyKWNTVA/s2048/IMG_20200627_192553_793.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="2048" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijQWsPlcFWKF1deAUtozeSHXCNwgLTMy2fFi4thJWUCsnWj8EQ53OSJPcsHzUq1ChxAkg-nM-gIBViNjx0gXxWboThpODZnnjuD_BrxH3xfh-6uxTny1iHHyzCj_X_Ou2tvjztyKWNTVA/s320/IMG_20200627_192553_793.jpg" /></a></div><div><br /></div><div><br /></div>Vincitore della Carnegie Medal 2018 e dell'Andersen 2020 oltre i 15 anni, questo di Geraldine McCaughrean è un libro RICCO.<div>Avventura</div><div>Amore</div><div>Coraggio</div><div>Paura</div><div>Sopravvivenza</div><div>Amicizia</div><div>Morte </div><div>Crescita</div><div>Immaginazione</div><div>Alla fine è sempre lì che si incastra il mio cuore di lettrice. Amo le storie che riescono a celebrare l'importanza dell'immaginazione, in modo naturale, senza clamore, all'interno del racconto.</div><div>Ambientato nel 1727 nell'arcipelago di Saint Kilda, in Scozia, e ispirato a una storia vera, il romanzo narra le vicende di un gruppo di nove ragazzi e tre adulti che vengono dimenticati su un'isolotto abitato solo da uccelli marini.</div><div>Il fatto è che io ho paura degli uccelli e se avessi letto la trama in maniera scrupolosa prima di cominciare la lettura, forse non l'avrei neanche cominciato e mi sarei persa uno dei romanzi più belli di questo sconsiderato 2020. Fortunatamente mi lascio guidare dall'istinto e così ho potuto innamorarmi di tutti i personaggi, anzi di tutti i CUSTODI. Quello della musica e quello dei ricordi, quello dei giorni e quello (anzi quellA) degli aghi. E ovviamente del protagonista Quilliam, il custode delle storie.</div><div>Anche se il mio preferito è Murdo, custode delle funi e, aggiungerei, dei recinti dell'amore.</div><div>Vi consiglio di leggerlo, anche se i 15 anni li avete superati da un pezzo come me.</div><div><br /></div><div>"Solo la musica e l'amore sopravvivranno alla fine del mondo"</div><div><br /></div><div>Geraldine McCaughrean, <i>Alla fine del mondo</i>, Mondadori - traduzione di Anna Rusconi</div>Lucia Giustinihttp://www.blogger.com/profile/17858755972671694812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7497903122974983208.post-19362064402430858092020-05-10T06:53:00.000-07:002020-05-10T06:53:16.250-07:00Il TaD e le perle dentro l’impossibile<br />
<div align="left" style="font-style: normal; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.1cm; widows: 1;">
<br /></div>
<span style="font-size: large;">Dopo aver detto e ripetuto per diciassette anni - ai piccoli e ai grandi - che il teatro non è solo <i>parola</i> ma soprattutto <i>corpo</i> e <i>movimento</i>, è arrivata la pandemia. Ladra di corpi, di abbracci, e vicinanza.<br />Dopo un marzo di attesa, dentro all’incertezza, ti scontri con l’unica possibilità di concludere un percorso di teatro espressivo con le ragazze e i ragazzi della scuola secondaria: entrare nella DaD, metterci una T, e fare il Teatro a Distanza.<br />Che ossimoro!<br />Una cosa impossibile.<br />Inconcepibile.<br />E poi arrivano loro.<br />I sorrisi di molti e le videocamere spente di alcuni.<br />La puntualità della maggioranza e l’assenza di pochi - purtroppo proprio quelli che <span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">mannaggia</span> dentro al teatro vero ci stavano benissimo.<br />Le ragazze e i ragazzi ci sono, e sono accoglienti, sempre.<br />Sanno cogliere al volo le occasioni, loro.<br />Di vedersi.<br />Di inventare personaggi.<br />Di entrare nelle situazioni nuove, e strane, e improvvisare.<br />Quasi come fosse quel teatro vero che si faceva prima di quella ladra della pandemia.<br />Chiacchierano dentro la chat, come se scrivere fosse uguale a bisbigliare.<br />Mostrano camerette, poster alle pareti, letti a castello, divani, criceti, mamme di passaggio, fratellini e sorelline che guardano curiosi dentro casa tua.<br />Hanno le loro parole per raccontare giornate che sembrano tutte uguali ma non lo sono mai.<br />Nuovo<br />Monopoli<br />Noia<br />Aerei<br />Disney<br />Videolezioni<br />Spazzatura<br />Inaspettato<br />Depressione<br />Inventiva<br />Stress<br />Netflix<br />Camminare<br />Linguaggio<br />Speranza<br />Tortura<br />Casino<br />Tuta<br />Inutile<br />Sonnolenza<br />Normalità<br />Creatività<br />Uguale<br />Arte<br />Speranza<br />Durante questi incontri ci hanno insegnato come fare le bolle di sapone e una torta in tazza, come si apre un barattolo e come si fa ad annoiarsi durante una lezione di geografia. Ci hanno spiegato come si disegna una figura umana e come si costruisce una farfalla di carta, come si fa un toast e persino come funziona la lapidazione su un orsetto.<br />Si sono trasformati in medici e in professori, in venditori, psicologi, presidenti, direttori di cimiteri e coppie separate.<br />Insomma, hanno giocato al teatro nonostante i corpi fossero dentro a uno schermo. E poi, come sempre, senza accorgersene, hanno lanciato perle, che ho provato a raccogliere.<br />"A dodici anni la mia vita si è fermata".<br />"Ho scoperto l’importanza di avere un fratello e un giardino".</span><div>
<span style="font-size: large;">"Non ho amici, non faccio videochiamate, questa quarantena mi fa malissimo".<br />"Invece di dormire per una tredicina di ore, e sognare, devo fare i compiti".</span></div>
<div>
<span style="font-size: large;">"Questo è uno sfogo, ma non ho tanto per cui sfogarmi, perché ormai non succede niente".<br />"Quella passeggiata serviva a farmi diminuire lo stress, invece allo stress si è aggiunta la malinconia assurda".<br />"Il bello del futuro è che non lo sai".
</span><br /></div>
<div>
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizs84Z1tbcYXWWegwfNrR752qyrRc4jZYCT5GJnRuY411voIIsThPkpcUoBdMN-q3BtpLwP-T0e9I_imdPGjlMvFImCKL6bo53X36g-Q5zk8tIYYYUM-yZSyT3dZSl4f1k7rzaVi3k6EY/s1600/TaD.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="425" data-original-width="762" height="178" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizs84Z1tbcYXWWegwfNrR752qyrRc4jZYCT5GJnRuY411voIIsThPkpcUoBdMN-q3BtpLwP-T0e9I_imdPGjlMvFImCKL6bo53X36g-Q5zk8tIYYYUM-yZSyT3dZSl4f1k7rzaVi3k6EY/s320/TaD.png" width="320" /></a></div>
<div>
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
Lucia Giustinihttp://www.blogger.com/profile/17858755972671694812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7497903122974983208.post-48484749880207489622018-11-24T01:57:00.001-08:002020-07-30T08:15:02.853-07:00Attenti ai lupi<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">2 scrittori di talento + 7 fiabe classiche = 9 volte wow! Di seguito.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6grl3I8NoBvDP_688KfQfY_5kn7M08r-PDccob27QQq4cEQ1bYDFiAV5faJv-pGX-nP2E-gAhire6gXwxkuTMRGaxVYjtDAU2xYMGE-qk3DhOfhEF_slgzoFnV1bCeUJ4b7bIs3AkHS8/s1600/lupi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="752" data-original-width="555" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6grl3I8NoBvDP_688KfQfY_5kn7M08r-PDccob27QQq4cEQ1bYDFiAV5faJv-pGX-nP2E-gAhire6gXwxkuTMRGaxVYjtDAU2xYMGE-qk3DhOfhEF_slgzoFnV1bCeUJ4b7bIs3AkHS8/s320/lupi.jpg" width="236" /></a></div>
<i><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></i>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Attenti ai lupi</i> di Pierdomenico Baccalario e Davide Morosinotto è un libro prezioso, lo si capisce subito, dalla copertina con le lettere dorate. Ma è prezioso soprattutto perché riesce a proporre alcune fiabe classiche in modo originale senza alterarne il senso, anzi arricchendole di significati. E punti di vista.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Il punto di vista è nuovo, le storie sono raccontate in prima persona, e lo stile è perfetto. Un libro appassionante, scorrevole, intrigante, avventuroso, conturbante e rassicurante, come solo sanno essere le fiabe. Nella premessa gli autori ne sconsigliano la lettura, troppo pericoloso avventurarsi in una fiaba vera, altro che storielle della buonanotte! </span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">"Le fiabe hanno i denti. Morsicano."</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg51cUyWwgw4jrp_pESMILoemhrB6CWmTl-AvgikC3Pab73Nbx58LL0b0kqksMLK_GFpByZ8Po54FP44RZTPG3lDkbnDDFHNY6OD3yORc8K-pZyqzyBEHNT_aIqF-OezhyL7iH56axzNa8/s1600/lupi2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1048" data-original-width="1372" height="244" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg51cUyWwgw4jrp_pESMILoemhrB6CWmTl-AvgikC3Pab73Nbx58LL0b0kqksMLK_GFpByZ8Po54FP44RZTPG3lDkbnDDFHNY6OD3yORc8K-pZyqzyBEHNT_aIqF-OezhyL7iH56axzNa8/s320/lupi2.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Con un avvertimento simile è impossibile stare lontano da questo libro, per fortuna, perché si tratta di un viaggio straordinario.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">La mia preferita è Cappuccetto Rosso, dentro c'è il mito e anche un po' di cinema.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Sette in un colpo è inquietante dall'inizio alla fine, ti ronza nel cervello.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">In Biancaneve e nel Principe Ranocchio si muore e si sanguina.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Nel Pifferaio di Hamelin si scopre che l'amicizia ti salva la vita.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Cenerentola è una storia sul bullismo e sulla vendetta.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Hänsel e Gretel fa veramente paura.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Poche ma efficaci sono le illustrazioni di Letizia Rubegni che nel suo <a href="https://www.letiziarubegni.com/" target="_blank">sito</a> mostra anche la cover sbrilluccicosa.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Pierdomenico Baccalario e Davide Morosinotto, <i>Attenti ai lupi. Le sette storie più spaventose dei fratelli Grimm</i>, Dea Planeta.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b>Solo per grandi e bambini curiosi e coraggiosi.</b></span><br />
<br />Lucia Giustinihttp://www.blogger.com/profile/17858755972671694812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7497903122974983208.post-90416124341833388232018-10-19T10:13:00.001-07:002018-11-17T11:34:31.180-08:00Abbecedario teatrale - Edizioni Corsare<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Durante uno degli ultimi incontri con i bambini sui miei libri:</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">- Come hai fatto a diventare scrittrice?</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">- Bambini, io però ho scritto solo due libri. Si può dire che sono una scrittrice?</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">- Sì, certo. Complimenti lo stesso.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br />
E allora adesso con grandissima gioia posso dire che i libri sono tre, non vedo l'ora di dirlo ai bambini!</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIyZaSCVleoL9CWFpqpyl2yfS9LuWTzf8Wt2CMK0OOZ-8zaI3Qlx9QriBkMG8I69paP786LIYWlyteIFcNtP6dPn3RQf9xXHJw6MFEXTxo_QS8vYFN1GjdbSRu5vGq7oLYu6IulaK5Rd4/s1600/41653789_2257606131137742_5290184984546508800_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1193" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIyZaSCVleoL9CWFpqpyl2yfS9LuWTzf8Wt2CMK0OOZ-8zaI3Qlx9QriBkMG8I69paP786LIYWlyteIFcNtP6dPn3RQf9xXHJw6MFEXTxo_QS8vYFN1GjdbSRu5vGq7oLYu6IulaK5Rd4/s320/41653789_2257606131137742_5290184984546508800_o.jpg" width="238" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i>Abbecedario teatrale</i> è un libro legato strettamente al mio lavoro, dentro ci sono molti dei giochi teatrali sperimentati nelle scuole in questi quindici anni di <a href="https://www.millemagichestorie.it/" target="_blank">Millemagichestorie</a>, ma è soprattutto un albo illustrato, scritto per i bambini. </span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">T come <i>tesoro</i>, L come <i>luce</i>, P come <i>panino</i>, D come <i>desiderio</i>, ... ventisei parole per mettersi in gioco, per sperimentare e condividere, per muoversi all'interno di semplici ma efficaci regole teatrali.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">"Qui non vogliamo piccoli attori, ma bambini capaci di riconoscere e adoperare la creatività che li contraddistingue." Così si apre l'abbecedario, e sta tutto qui il senso profondo del fare teatro con i piccoli. Nella G di gioco.</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyYYDjJ0CIxAEBQPLtaIp0vcTkuypqzEnIURqcpmqBntTnwdmUghjHhE5OmJcTtYmcNu2x1If07E4TaVzu3IhD-osDJLGw12KrasPvmvo9wyuPHSYkzj13VjdJ4vGL_uEFJJq5kXwoKOY/s1600/43049761_2269941846570837_5932572643029942272_o.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="803" data-original-width="1208" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyYYDjJ0CIxAEBQPLtaIp0vcTkuypqzEnIURqcpmqBntTnwdmUghjHhE5OmJcTtYmcNu2x1If07E4TaVzu3IhD-osDJLGw12KrasPvmvo9wyuPHSYkzj13VjdJ4vGL_uEFJJq5kXwoKOY/s320/43049761_2269941846570837_5932572643029942272_o.png" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Le illustrazioni di Ariella Abolaffio danno un tocco prezioso al libro, arricchiscono le situazioni descritte, ma soprattutto aprono a nuove possibilità e fantastiche avventure.</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinZD73Bo_0cLEdiO2IYP8VU9Kz_h3rp1MSXlUcSyJbYkTpqOklpN5pIyKenOu2nx9sHYiVXGuBKflsFgIc-n0LfGUqcxc479qtRMvTwj5UYWbih60acWJenFJdow7OwLnrWVvBw3OPgt4/s1600/41680230_2258746747690347_7985408856937201664_n.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="549" data-original-width="834" height="210" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinZD73Bo_0cLEdiO2IYP8VU9Kz_h3rp1MSXlUcSyJbYkTpqOklpN5pIyKenOu2nx9sHYiVXGuBKflsFgIc-n0LfGUqcxc479qtRMvTwj5UYWbih60acWJenFJdow7OwLnrWVvBw3OPgt4/s320/41680230_2258746747690347_7985408856937201664_n.png" width="320" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Mi piacerebbe che oltre ai bambini lo leggessero anche gli adulti, genitori e insegnanti. A tutti consiglio di provare la lettera F di <i>fiducia. </i>E lasciarsi andare.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4hUJPP5lcXI2Ig_waaFbgmhIxfjy6PMhZ2UaH9dwPqTQRPJV5dDKrATbYEgIEdTQF6j5WB5WsVjATNnUYn5cOhgITibFS8ymPniymJtKmHJqo-zgmzkfcKISCDeX-cg3N12oFXPBRIds/s1600/41770539_2258747757690246_7306826027286659072_n.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="825" data-original-width="624" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4hUJPP5lcXI2Ig_waaFbgmhIxfjy6PMhZ2UaH9dwPqTQRPJV5dDKrATbYEgIEdTQF6j5WB5WsVjATNnUYn5cOhgITibFS8ymPniymJtKmHJqo-zgmzkfcKISCDeX-cg3N12oFXPBRIds/s320/41770539_2258747757690246_7306826027286659072_n.png" width="242" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i style="font-family: verdana, sans-serif;">Abbecedario teatrale</i><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> </span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">testo di Lucia Giustini, illustrazioni di Ariella Abolaffio </span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Edizioni Corsare</span></span></div>
<br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>Lucia Giustinihttp://www.blogger.com/profile/17858755972671694812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7497903122974983208.post-18060977981728635782018-05-15T12:01:00.000-07:002020-07-30T08:16:31.676-07:00Victoria, tra sogno e realtà<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbhE6rPNzCK5MJuEZyBKF-1kqd89aheHyp0ZgSk8nxbyolE4UJ47mRUm6RgB9LFO_oqV2TQlbjpvWxqzKoFkcxCfoAQtkuR9VcSFtlhuphVRK4ZTX7qgLr7GbWIVnweDhj2bmzRzwm1XU/s1600/11926.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="628" data-original-width="1200" height="167" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbhE6rPNzCK5MJuEZyBKF-1kqd89aheHyp0ZgSk8nxbyolE4UJ47mRUm6RgB9LFO_oqV2TQlbjpvWxqzKoFkcxCfoAQtkuR9VcSFtlhuphVRK4ZTX7qgLr7GbWIVnweDhj2bmzRzwm1XU/s320/11926.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><i>Victoria sogna</i> di Timothée de Fombelle, edito da Terre di Mezzo e fresco fresco di premio Andersen come miglior libro 9/12 anni, mi ha completamente conquistata. Io adoro la narrazione che riesce a combinare realtà e fantasia, e qui la cosa è riuscita in modo eccellente, con un tocco poetico. Per darvi un'idea della poesia che accompagna ogni pagina di questa storia ecco la descrizione della camera della protagonista:</span><br />
<i><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">C'era solo un'unica lunga mensola carica di libri all'altezza degli occhi, che faceva il giro di tutta la stanza. Victoria la chiamava "l'orizzonte".</span></i><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">E poi ci sono i personaggi, anche quelli minori, raccontati perfettamente con poche e precise parole. Sembra di averli davanti agli occhi, e di conoscerli da sempre. Quest'ultimo aspetto è arricchito dalle belle illustrazioni di <a href="http://mariachiaradigiorgio.blogspot.it/" target="_blank">Mariachiara Di Giorgio</a>.</span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLFkHH12qeKlsxA8jJFsL8GUYPQc5rU9dyhlu4E4yaxo1nz1glkf30iZH2jbQ_ixBSpQokY8Wnyvw5q6_mVxyMqsXag28g_HgoUYr95kWYvZJtg6qQjWl7_9_5AOwC0wqY1z3Kf6yJtbg/s1600/immagine02.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="503" data-original-width="500" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLFkHH12qeKlsxA8jJFsL8GUYPQc5rU9dyhlu4E4yaxo1nz1glkf30iZH2jbQ_ixBSpQokY8Wnyvw5q6_mVxyMqsXag28g_HgoUYr95kWYvZJtg6qQjWl7_9_5AOwC0wqY1z3Kf6yJtbg/s320/immagine02.jpg" width="318" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwBz8i7rVfhvcnVwwT1Y0fp-2WdK_aDR8RGKLgJAJxNuK1_kW46d9FUxkRtRYvMv2qTh9PU3Xdh9Ep_Cfjv01p89uRmkOmOeZ9nAYk7EZqqPBxeVcmg96swT9HZOpnA6eUlYM9TcZm55o/s1600/immagine01%252Bgrande.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="986" data-original-width="700" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwBz8i7rVfhvcnVwwT1Y0fp-2WdK_aDR8RGKLgJAJxNuK1_kW46d9FUxkRtRYvMv2qTh9PU3Xdh9Ep_Cfjv01p89uRmkOmOeZ9nAYk7EZqqPBxeVcmg96swT9HZOpnA6eUlYM9TcZm55o/s320/immagine01%252Bgrande.jpg" width="227" /></a></div>
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Lo so, non ho parlato della trama, ma è perché c'è anche un po' di mistero e non voglio svelare niente... Dovete leggerlo, anche se avete superato i 12 anni!</span><br />
<br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Timothée de Fombelle, <i>Victoria sogna</i>, Terre di Mezzo editore. Illustrato da Mariachiara Di Giorgio, traduzione di Maria Bastanzetti.</span>Lucia Giustinihttp://www.blogger.com/profile/17858755972671694812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7497903122974983208.post-77604506382901360622018-04-22T10:00:00.000-07:002018-05-15T10:25:27.705-07:00Realtà e Finzione<b><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>La <u>finzione teatrale</u> secondo i bambini di </i></span></b><b><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>quarta e quinta primaria.</i></span></b><br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b><br /></b></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b>Per
me il teatro è come una versione più bella della vita perché le
cose sono fatte per finta. Esempio. Vita vera: un ladro tiene in
ostaggio una signora puntandole la pistola sulla testa. Brutto eh? E
invece nel teatro un finto ladro tiene in ostaggio una signora
puntandole per finta una finta pistola sulla testa. Più bello vero?
È per questo che mi piace il teatro.</b></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<b><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Per
me il teatro sono delle storie create dal vivo con protagonisti e
qualche antagonista e la differenza dalla realtà è che se
l’antagonista ha un coltello il protagonista lo blocca e lo infilza
e invece nel teatro lo blocca lo stesso, ma non lo infilza, lo fa per
finta.</span></b></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<b><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Per
me il teatro è collaborare e divertirsi. Per fare teatro bisogna
essere attenti e fare per finta. Se quello che fa la parte si chiama
Luigi in teatro si chiamerà sempre Luigi, ma fa un altro Luigi.</span></b><br />
<b><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></b>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_NF7N0MreV7QlfarA7-AP2U6t9j_jnn_-pqNh8HyvU3q4I1gKP_MV_52AaV7TnF9Dr-e3e-f2z57Oza0hL3qqgf1w79sKxM3KvJqI96C7USY2dEnL4TSxHiAH_T41pvDMiq1JfV10-hY/s1600/P_20180511_152114+%25282%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1212" data-original-width="1600" height="242" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_NF7N0MreV7QlfarA7-AP2U6t9j_jnn_-pqNh8HyvU3q4I1gKP_MV_52AaV7TnF9Dr-e3e-f2z57Oza0hL3qqgf1w79sKxM3KvJqI96C7USY2dEnL4TSxHiAH_T41pvDMiq1JfV10-hY/s320/P_20180511_152114+%25282%2529.jpg" width="320" /></a></div>
<b><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></b>
<b><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></b>
</div>
Lucia Giustinihttp://www.blogger.com/profile/17858755972671694812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7497903122974983208.post-45063584918536283562018-04-14T14:20:00.000-07:002020-07-30T08:16:46.159-07:00The Florida Project<span style="color: black; font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: 13pt;">Mi sono innamorata d</span></span><span style="color: black; font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: 13pt;">i </span></span><span style="color: black; font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: 13pt;"><i>Un sogno chiamato Florida</i></span></span><span style="color: black; font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: 13pt;"> </span></span><span style="color: black; font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: 13pt;">fin dalla prima inquadratura: due bambini appoggiati a un muro viola, gambe lunghe e facce simpatiche.</span></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYbOxLYMFL9x6B0oln7V5C2fOx-bVWDPOREzdB5AmRwEiUwX67Fzif5jhr4N1BVVQ_bLxPSViZLTSAqi6S4rZSp_dXOnaaelgvSRQYtwadROkHQ887G9Wf3lh9kj4Zzc_3rCYpOr1Dh0M/s1600/florida1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="915" data-original-width="1600" height="183" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYbOxLYMFL9x6B0oln7V5C2fOx-bVWDPOREzdB5AmRwEiUwX67Fzif5jhr4N1BVVQ_bLxPSViZLTSAqi6S4rZSp_dXOnaaelgvSRQYtwadROkHQ887G9Wf3lh9kj4Zzc_3rCYpOr1Dh0M/s320/florida1.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="line-height: 24px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.1cm;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b><span style="color: black;">Il titolo italiano </span><span style="color: black;">però </span><span style="color: black;">non </span><span style="color: black;">è </span><span style="color: black;">sol</span><span style="color: black;">o brutto, è </span><span style="color: black;">anche </span><span style="color: black;">fuorviante. Qui non ci sono sogni, ma solo vita </span><span style="color: black;">quotidiana</span><span style="color: black;">. </span><span style="color: black;">Certo, è una quotidianità straordinaria, ma solo perché i</span><span style="color: black;"> protagonisti sono - finalmente! - </span><span style="color: black;">bambini veri. </span></b></span><br />
<b><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">E non importa se i padri sono assenti e le madri vivono ai margini della legalità, loro hanno immaginazione sufficiente per trascorrere il tempo in modo mirabile. </span></span><span style="color: black; font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Li seguiamo correre</span><span style="color: black; font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"> tra </span><span style="color: black; font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">i </span><span style="color: black; font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">coloratissimi motel e </span><span style="color: black; font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">la natura selvaggia circostante, li vediamo giocare nelle </span><span style="color: black; font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">squallide camere da letto </span><span style="color: black; font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">e dividersi gustosi gelati tra una risata e </span><span style="color: black; font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">una sciocchezza.</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgknwKe8mwXkd6e859td9NYa1PXpihzbZ6aVurlArHjflXxVxzUUz45hcY2ZQGf6kOesyilHBdBrGaz7HnVtbGuuyCyNniLfkf3tedSVjVVKs2SPIhosDuX0Thjrzp9VOsCVAQUeN6lYh0/s1600/florida-project.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="366" data-original-width="1023" height="114" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgknwKe8mwXkd6e859td9NYa1PXpihzbZ6aVurlArHjflXxVxzUUz45hcY2ZQGf6kOesyilHBdBrGaz7HnVtbGuuyCyNniLfkf3tedSVjVVKs2SPIhosDuX0Thjrzp9VOsCVAQUeN6lYh0/s320/florida-project.jpg" width="320" /></a></div>
<b><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif; font-size: small;"><span style="color: black;">Sean Baker filma un </span><span style="color: black;">inno all’infanzia e al suo esclusivo potere: trasformare ogni momento della giornata in un</span><span style="color: black;">’</span><span style="color: black;">avventura </span><span style="color: black;">indimenticabile</span><span style="color: black;">. </span></span><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif; font-size: small;"><span style="color: black;">La spontaneità, l’entusiasmo, la capacità di fare amicizia </span><span style="color: black;">sono raccontate perfettamente, senza alcuna banalità. </span></span></b><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;"><b><span style="color: black;">Anche i personaggi degli adulti sono perfetti </span><span style="color: black;">e</span><span style="color: black;"> su tutti spicc</span><span style="color: black;">a Bobby, il supervisore del </span><span style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;">Magic Castel </span></span><em><span style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><span style="font-style: normal;">Hotel,</span></span></span></em><span style="color: black;"> interpretato da</span><span style="color: black;"> </span><span style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><span lang="it-IT">Willem Dafoe e protagonista di scene di cui vi innamorerete.</span></span></span></b></span></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8tn9LVzPv6sfRUNa5aLaKIxCalNMufZ4ggwqsC_sty5cCe5nRm81jV2tW2w23vbMdVF1hhDqZLuVVSx2mEA6hW1zHVWsyNowQrkSk5MXZt3he6OVH3eqQTeZ49fkaYUEzE5rGkpTFrGo/s1600/florida2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="796" data-original-width="1600" height="159" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8tn9LVzPv6sfRUNa5aLaKIxCalNMufZ4ggwqsC_sty5cCe5nRm81jV2tW2w23vbMdVF1hhDqZLuVVSx2mEA6hW1zHVWsyNowQrkSk5MXZt3he6OVH3eqQTeZ49fkaYUEzE5rGkpTFrGo/s320/florida2.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="line-height: 24px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.1cm;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif; font-size: small;"><b>Il film ci ricorda una cosa importante: ai bambini servono poche cose per essere felici. Amore, protezione, e libertà.</b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjprxa2coH8UrpuHdFxlWQbLgcEqJvfJCgDudxxo1vFWdiRTBCPJMPaGQjh7CXcRexdBlewZ3zWNglu4Vjiqp1xMavcQUzziiRXWZDN95W4IpvIR4r0UCq4pBSEjTEjA0TkH6TrjnywMnU/s1600/IMG_8993_1400.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="1000" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjprxa2coH8UrpuHdFxlWQbLgcEqJvfJCgDudxxo1vFWdiRTBCPJMPaGQjh7CXcRexdBlewZ3zWNglu4Vjiqp1xMavcQUzziiRXWZDN95W4IpvIR4r0UCq4pBSEjTEjA0TkH6TrjnywMnU/s320/IMG_8993_1400.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="line-height: 24px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.1cm;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif; font-size: 17.3333px;"><i>The Florida Project</i> regia di </span><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif; font-size: 17.3333px;">Sean Baker, con i piccoli </span><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif; font-size: 17.3333px;">Brooklynn Prince, Christopher Rivera e Valeria Cotto</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCpLXQTcI_1d8ZeZ7pSxcglLiIUC2qCS_OgBMFtpfRkfNMvDxw6URDT6BTGTAnhyphenhyphenloRFTahjHNDg8vxZEIJ_fqAGhL17EVVsWUq_gU8zP6JiN3AkuIb3OxyYvyAUSj56GkLRnG-Di2_ro/s1600/The+Florida+Project+Sean+Baker+Brooklynn+Prince+Valeria+Cotto+Christopher+Rivera+Premiere+foto+2_big.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="469" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCpLXQTcI_1d8ZeZ7pSxcglLiIUC2qCS_OgBMFtpfRkfNMvDxw6URDT6BTGTAnhyphenhyphenloRFTahjHNDg8vxZEIJ_fqAGhL17EVVsWUq_gU8zP6JiN3AkuIb3OxyYvyAUSj56GkLRnG-Di2_ro/s320/The+Florida+Project+Sean+Baker+Brooklynn+Prince+Valeria+Cotto+Christopher+Rivera+Premiere+foto+2_big.jpg" width="195" /></a></div>
<div style="line-height: 24px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.1cm;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif; font-size: 17.3333px;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div>
<span style="color: blue;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif; font-size: 17.3333px;"><br /></span></span></div>
</div>
Lucia Giustinihttp://www.blogger.com/profile/17858755972671694812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7497903122974983208.post-83207578429838621542017-12-10T12:26:00.001-08:002020-07-30T08:17:39.751-07:00The Square, un punto di vista<h2 align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.1cm; widows: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="font-size: 14pt;"><i><span style="font-weight: normal;">The
Square</span></i></span><span style="font-size: 14pt;"><span style="font-weight: normal;">,
il film di Ruben Östlund che ha vinto l'ultima Palma d'oro al
Festival di Cannes, è stata per me una squisita sorpresa. Mi piace
andare al cinema senza sapere nulla della storia e lasciarmi
trasportare. </span></span><span style="font-size: 14pt;"><i><span style="font-weight: normal;">T</span></i></span><span style="font-size: 14pt;"><i><span style="font-weight: normal;">he
Square </span></i></span><span style="font-size: 14pt;"><span style="font-weight: normal;">mi
ha portato in un mondo ricchissimo dal punto di vista
cinematografico, pieno di cose su cui riflettere e discutere dopo la
visione. </span></span></span></span></h2>
<div>
<span style="color: black;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="font-size: 14pt;"><span style="font-weight: normal;"><br /></span></span></span></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7OY3Q5tBElDXwOb33gjZ_W3yIeBQj3OOxOi4dx6M_08QmRrkY88-n4SupuGW-JP2WVP3c81U1i3HTnhqKjxCbfF-p9Bit4_UjxB1dBgUhM5gM9oNqU536R08hriPhWb-sfWIAVAH0zrA/s1600/coverlg_home.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7OY3Q5tBElDXwOb33gjZ_W3yIeBQj3OOxOi4dx6M_08QmRrkY88-n4SupuGW-JP2WVP3c81U1i3HTnhqKjxCbfF-p9Bit4_UjxB1dBgUhM5gM9oNqU536R08hriPhWb-sfWIAVAH0zrA/s320/coverlg_home.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">"Il quadrato è un santuario di fiducia e amore al cui interno abbiamo tutti gli stessi diritti e doveri"</span></td></tr>
</tbody></table>
<div>
<span style="color: black;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="font-size: 14pt;"><span style="font-weight: normal;"><br /></span></span></span></span></div>
<h2 align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.1cm; widows: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="font-size: 14pt;"><span style="font-weight: normal;">Ma questo blog ha un taglio particolare e quindi non parlerò
della critica che il film fa alla nostra opulenta e narcisista
società occidentale (forse la cosa meno interessante), o del
rapporto con i media, o quello tra arte moderna e vita quotidiana (anche se l'ho trovato
fantastico - con tutti quei </span></span><span style="font-size: 14pt;"><i><span style="font-weight: normal;">quadrati
</span></i></span><span style="font-size: 14pt;"><span style="font-weight: normal;">a
sottolinearlo), o della regia e del cinismo grottesco (scene da
thriller seguite da momenti di comicità spiazzante). </span></span><span style="font-size: 14pt;">Quello
di cui </span><span style="font-size: 14pt;">invece </span><span style="font-size: 14pt;">voglio
parlare è il ruolo dei bambini nel film. Forse per deformazione
professionale ho lo sguardo attento: se mi piazzi
dei bambini io li osservo con attenzione. So che non sono lì per
caso. Infatti i bambini nel film sono l'unico motivo di speranza, il
punto fermo, la positività. Intendo i bambini veri, e non la
</span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="font-size: 14pt;"><u>volutamente</u></span></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="font-size: 14pt;">
</span></span><span style="font-size: 14pt;">finta
mendicante del video pubblicitario.</span></span></span></h2>
<div>
<span style="color: black;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="font-size: 14pt;"><br /></span></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBr-EaAdWM9WygDi2Aq4ooH9cQsdSUts_OqC1Ae8ygfk-jNyBo3MmtDjc0dB5hHhNjVlSdmRD5gBhRPPh4TjCRe84njZ4LbTdFLN5lJjJ5UWTpxSzTi13JpWe_D6z2UY6LplrlDtTeCk0/s1600/The-Square.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="865" data-original-width="1600" height="173" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBr-EaAdWM9WygDi2Aq4ooH9cQsdSUts_OqC1Ae8ygfk-jNyBo3MmtDjc0dB5hHhNjVlSdmRD5gBhRPPh4TjCRe84njZ4LbTdFLN5lJjJ5UWTpxSzTi13JpWe_D6z2UY6LplrlDtTeCk0/s320/The-Square.jpg" width="320" /></a></div>
<div>
<span style="color: black;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="font-size: 14pt;"><br /></span></span></span></div>
<h2 class="western">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="font-size: 14pt;">Si
nota già dalle prime scene: il piccolino che attira l'attenzione
durante la riunione di lavoro. La sua fisicità in contrasto con i <i>bla
bla bla </i>degli adulti. Poi ci sono le figlie del protagonista,
quelle che si fidano del prossimo - durante la bella scena del
percorso nel museo - e che non hanno pregiudizi nei confronti dei quartieri popolari, a differenza dello stesso Christian
(esilarante il suo sproloquio durante il video delle scuse). Ma
soprattutto c'è il ragazzino, quello che promette il caos, che
chiede giustizia, che lotta per la verità, che non ha paura di
niente. Perché, semplicemente, lui ha ragione. E ha ragione anche il regista a esultare dopo la Palma d'oro. Felice come un bambino.</span></span></span></h2>
<div>
<span style="color: black;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="font-size: 14pt;"><br /></span></span></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDMNbFyxzLhJWP4BFsuzmvfs_q2vWQXJS-tU1giDafXDSqXphtPHA71l5qFxNiCr1VE8GZYOaIcziT7azmKCU0srqIAE2dnvY-P5NIKvF00kolS44epmRGUSxEQkWW-3OWqnR4iYaFf6g/s1600/mame-cinema-the-square-palma-doro-le-ragioni-di-una-vittoria-inattesa-992x680.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="680" data-original-width="992" height="219" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDMNbFyxzLhJWP4BFsuzmvfs_q2vWQXJS-tU1giDafXDSqXphtPHA71l5qFxNiCr1VE8GZYOaIcziT7azmKCU0srqIAE2dnvY-P5NIKvF00kolS44epmRGUSxEQkWW-3OWqnR4iYaFf6g/s320/mame-cinema-the-square-palma-doro-le-ragioni-di-una-vittoria-inattesa-992x680.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><h2 align="left" class="western" style="line-height: 24px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.1cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="font-size: 14pt;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif; font-weight: normal;">Ruben Östlund Palma d'oro 2017</span></span></span></span></h2>
</td></tr>
</tbody></table>
<div>
<span style="color: black;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="font-size: 14pt;"><br /></span></span></span></div>
<div>
<br /></div>
<br />
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.1cm; widows: 1;">
<br /></div>
Lucia Giustinihttp://www.blogger.com/profile/17858755972671694812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7497903122974983208.post-19128455015393011442017-11-15T13:30:00.001-08:002018-06-10T02:57:17.321-07:00La Creatura e l'articolo 7<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Uno dei particolari che colpisce molto i bambini durante le presentazioni della <a href="http://dietrolestorie.blogspot.it/2017/03/la-segretissima-mappa-dei-mostri.html" target="_blank">segretissima mappa dei mostri</a> è che quello che conosciamo come Frankenstein sia in realtà un mostro senza nome. Il dottor Frankenstein è lo scienziato che ha creato il mostro e poi lo ha lasciato al suo destino, senza nome e senza spiegazioni.</span></div>
</div>
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2bidLUDCP-wWwb-mg6XAh4Ao-MsfMRpnVq962JCkUKPtaqTb5xd0TqyrZv4X_pVz9uz_B5hKVE54Hotqfyox0cnyVruLLDhy0IGVdSs4lHceCIjzvLoqfJttW3M0AuPn96AS6XIb9fIM/s1600/frank.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1107" data-original-width="1386" height="255" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2bidLUDCP-wWwb-mg6XAh4Ao-MsfMRpnVq962JCkUKPtaqTb5xd0TqyrZv4X_pVz9uz_B5hKVE54Hotqfyox0cnyVruLLDhy0IGVdSs4lHceCIjzvLoqfJttW3M0AuPn96AS6XIb9fIM/s320/frank.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Frank, illustrazione di Sandro Natalini</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Per questo quando si parla di cosa portargli per provare a farselo amico, nonostante la sua pericolosità, i bambini tirano fuori idee straordinarie. Ho già detto del bambino che ha proposto un nome nuovo, tutto suo, ecco l'ultima volta invece, un altro bambino pieno di entusiasmo ha detto: "Gli possiamo regalare un abbraccio, sarà contento!"</span></div>
</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">In effetti ripensando al romanzo di Mary Shelley mi sono chiesta come sarebbero andate le cose se la Creatura avesse ricevuto un abbraccio, anche uno solo, dal suo creatore o da qualcun altro. Chissà.</span></div>
</div>
</div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJrRmXYPWtAkOi7qdlwf0kainz14Xitr12MD_hqK4OTyEfbxr0Ctz60chgwRl2OUg4Sh2l8npnk626mce9sqQex59Mu0c_ys8lfTAFsrEW8BpAKKzAaFpnxVGiXv6Sy-JDtVnHnq7knGQ/s1600/frank2.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1041" data-original-width="1600" height="208" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJrRmXYPWtAkOi7qdlwf0kainz14Xitr12MD_hqK4OTyEfbxr0Ctz60chgwRl2OUg4Sh2l8npnk626mce9sqQex59Mu0c_ys8lfTAFsrEW8BpAKKzAaFpnxVGiXv6Sy-JDtVnHnq7knGQ/s320/frank2.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"> classici BUR - edizione deluxe </td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijfFJq9bcsGgW-Z752LgJiagkFX9ZUH-EbAIW0op8r1QYnLfjAa3vRR2OVS9JhJfIcMDYJiwolMfBPHPjmKzjO3T2LZTrlH9Fy1-ltIP1UzZH4VvoqYR064pYB0_MUet-KkiNLwuYpUMo/s1600/frank3.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijfFJq9bcsGgW-Z752LgJiagkFX9ZUH-EbAIW0op8r1QYnLfjAa3vRR2OVS9JhJfIcMDYJiwolMfBPHPjmKzjO3T2LZTrlH9Fy1-ltIP1UzZH4VvoqYR064pYB0_MUet-KkiNLwuYpUMo/s320/frank3.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">illustrazioni di Lynd Ward<br />
<br /></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<div style="text-align: left;">
<div style="text-align: left;">
<span style="text-align: justify;"><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Insomma non importa che il Mostro di Frankenstein sia brutto e pericoloso, quello che conta è la mancanza di un nome. Un aspetto fondamentale, soprattutto per i bambini. </span></span></div>
</div>
</div>
<div style="text-align: left;">
<div style="text-align: left;">
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;"><b>Un nome ti identifica e ti rappresenta</b>. </span></span></div>
</div>
</div>
</div>
<div style="text-align: left;">
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="text-align: justify;">Lo dice anche la Convenzione sui diritti dell'infanzia, <b>articolo 7</b>: </span><i style="text-align: justify;">Il fanciullo è registrato immediatamente al momento della sua nascita e da allora ha diritto a un nome</i><span style="text-align: justify;">.</span></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="text-align: justify;"><br /></span></span></div>
</div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Diritti per tutti, quindi, anche per i mostri!</span></div>
Lucia Giustinihttp://www.blogger.com/profile/17858755972671694812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7497903122974983208.post-19349833139561749372017-10-29T07:43:00.000-07:002020-07-30T08:17:50.430-07:00Blu<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La scrittura semplice e perfetta di Beatrice Masini incontra una nuova casa editrice votata al </span><i style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">brivido</i><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">. Il risultato è questo libro bellissimo. </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEid-T1csNjYAa9k-QoAY_z5kx5ZoP5AQWU0XfZm_JB_9y6oPzTTv8Bls0SaFYdhHo_ndFfGRVQi-HFcG6amlTESSErDYDbu9ootpCaMrgHU4ZInqS8kHxihNEtByKLpaghMYQRQ2nKfKlg/s1600/blu.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1046" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEid-T1csNjYAa9k-QoAY_z5kx5ZoP5AQWU0XfZm_JB_9y6oPzTTv8Bls0SaFYdhHo_ndFfGRVQi-HFcG6amlTESSErDYDbu9ootpCaMrgHU4ZInqS8kHxihNEtByKLpaghMYQRQ2nKfKlg/s320/blu.JPG" width="309" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">BLU, Un'altra storia di Barbablù: a metà tra fiaba e terribile realtà, purtroppo sempre </span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">attuale, </span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">e arricchito dai disegni di Virginia Mori. Dico disegni perché mi pare la parola più giusta, suona come qualcosa di intimo, come gli schizzi su un diario personale. Uno di quei diari segreti chiusi da un piccolo lucchetto e una piccola chiave, come quella che Blu, a piedi scalzi, stringe nella mano sinistra mentre incombe un'ombra molto più grande di lei.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Se pensate di conoscere già la storia vi sbagliate, perché qui ci sono nuovi punti di vista, anche quelli degli abitanti del villaggio, in forma teatrale, e ci sono colpi di scena ben piazzati, e altri colori oltre al blu del titolo e della barba. </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">"Quello che non capisco è perché alla fine dovete essere tutte uguali. Non sapete mai dove fermarvi. [...] Volete sempre sapere. Volete sempre di più."</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ragazze non fermatevi mai. Cercate, chiedete, desiderate. Sempre di più.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxtujKm6Dj4RtAjn1v-Lka91R3eMcyriaFaceI3PRBs1AMKfie9Htza-BfehGBWyCd4TqTeXbTcG3FcF6ZfAVbNbTkK078FLqLJro9A5ltep6Da4RrkWNlJDXSAFxZZNOVeuetkjVph68/s1600/blu3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="759" data-original-width="1155" height="210" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxtujKm6Dj4RtAjn1v-Lka91R3eMcyriaFaceI3PRBs1AMKfie9Htza-BfehGBWyCd4TqTeXbTcG3FcF6ZfAVbNbTkK078FLqLJro9A5ltep6Da4RrkWNlJDXSAFxZZNOVeuetkjVph68/s320/blu3.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i><br /></i></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b><i>BLU, Un'altra storia di Barbablù</i> di Beatrice Masini con illustrazioni di Virginia Mori</b></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Pelledoca editore</b></span>Lucia Giustinihttp://www.blogger.com/profile/17858755972671694812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7497903122974983208.post-38075760768105881562017-09-27T10:54:00.001-07:002018-11-04T03:39:19.666-08:00Mostri in tournée<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<div style="text-align: justify;">
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; widows: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: 13pt;">La
segretissima mappa dei mostri ha girato in lungo e in largo durante
questi dieci mesi di vita, da Taranto a Torino, dalle piazze alle
scuole, in mezzo ai bambini di tutte le età. Tre i momenti
indimenticabili.</span></span></span><br />
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: 13pt;"><br /></span></span></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAlcDD00QBUnJ91OnI8qzekaRt7f7nefJfZDv5dUJPciKhSfef_EJAsUFZCMXPZQlMCbDqhi898CGPffnP8ufL2tkZ_GleqDXrqSlFh69tsmQBxc35pTuJq71lDBWrFJZHxNq1pTedrn8/s1600/13+segna.tif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="549" data-original-width="1600" height="109" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAlcDD00QBUnJ91OnI8qzekaRt7f7nefJfZDv5dUJPciKhSfef_EJAsUFZCMXPZQlMCbDqhi898CGPffnP8ufL2tkZ_GleqDXrqSlFh69tsmQBxc35pTuJq71lDBWrFJZHxNq1pTedrn8/s320/13+segna.tif" width="320" /></a></div>
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: 13pt;"><br /></span></span></span>
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: 13pt;"><br /></span></span></span></div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; widows: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: 13pt;"><b>Realtà&Finzione
</b></span></span></span>
</div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; widows: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: 13pt;">Due
bambine di 8 anni discutono:</span></span></span></div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; widows: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: 13pt;">-
No, i mostri non esistono!</span></span></span></div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; widows: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: 13pt;">-
E tu che prove hai per dire questo?</span></span></span><br />
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: 13pt;"><br /></span></span></span></div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; widows: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: 13pt;"><i>I
bambini amano giocare con i mostri, perché incarnano le loro paure
più profonde, ma in qualche modo rappresentano anche il grande
desiderio di superarle. Perciò non è quello che crede ai mostri a
dover dimostrare la loro esistenza, bensì
il contrario. Non
è fantastico?</i></span></span></span><br />
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: 13pt;"><i><br /></i></span></span></span>
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: 13pt;"><i><br /></i></span></span></span></div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; widows: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: 13pt;"><b>Curiosità&Osservazione</b></span></span></span></div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; widows: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: 13pt;">Dopo
una lettura, durante la quale ho anche spiegato che conosco tutte
queste cose sui mostri perché sono andata a trovarli di persona, un
bambino si avvicina e dice:</span></span></span></div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; widows: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: 13pt;">-
Scusi, posso farle una domanda?</span></span></span></div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; widows: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: 13pt;">-
Certo, dimmi.</span></span></span></div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; widows: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: 13pt;">-
Posso guardarle il collo?</span></span></span></div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; widows: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: 13pt;">Dopo
aver ispezionato il mio collo ed essersi assicurato che non ero stata
morsa da Dracula mi ha ringraziato ed è tornato dalla mamma.</span></span></span><br />
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: 13pt;"><br /></span></span></span></div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; widows: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: 13pt;"><i>Già
l’uso del lei mi ha sorpreso, i bambini non lo fanno quasi mai, il
resto poi è geniale. Un giovane scienziato, senza dubbio.</i></span></span></span><br />
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: 13pt;"><i><br /></i></span></span></span>
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: 13pt;"><i><br /></i></span></span></span></div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; widows: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: 13pt;"><b>Profondità&Leggerezza</b></span></span></span></div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; widows: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: 13pt;">Sulla
mappa c’è anche Frankenstein. Molti bambini lo conoscono, ma quasi
nessuno sa che quello non è il suo nome. Il dottor Frankenstein è
lo scienziato che ha creato il mostro: una Creatura senza nome. Per
questo, spiego sempre ai bambini, è un mostro sì forte, brutto e
pericoloso, ma anche un po’ triste. Cosa possiamo regalargli per
farlo felice? Io ho pensato di portargli un po’ di cipria, per
farsi bello, così magari le persone non hanno più paura di lui… </span></span></span>
</div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; widows: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: 13pt;">Ma
un bambino interviene, deciso e illuminante:</span></span></span></div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; widows: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: 13pt;">-
Regaliamogli un nome tutto suo!</span></span></span></div>
<br />
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; widows: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: 13pt;"><i>I
bambini sanno essere molto profondi, ma con una naturalezza che noi
adulti non possediamo più. Possiamo solo ammirarla, se ne siamo
ancora capaci.</i></span></span></span></div>
<h3>
</h3>
</div>
<br /></div>
</div>
</div>
Lucia Giustinihttp://www.blogger.com/profile/17858755972671694812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7497903122974983208.post-50464998752416793112017-03-08T12:55:00.000-08:002018-11-04T03:38:53.375-08:00La segretissima mappa dei mostri<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXeQ6t7DToh0ZT36jRDUKEIyWFsyhkKtpySDhA-dEh3jaXfLcTcp2zCGRYXAjQ54lAhS0oWr7XFI0NvAFIQ6yoO7N5806xIOnwWlH_oIb5wKxEtheLXXAucP3oQaxRlkNUVzSmg-VssQg/s1600/14889712_10209759183330105_127093559945588408_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="207" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXeQ6t7DToh0ZT36jRDUKEIyWFsyhkKtpySDhA-dEh3jaXfLcTcp2zCGRYXAjQ54lAhS0oWr7XFI0NvAFIQ6yoO7N5806xIOnwWlH_oIb5wKxEtheLXXAucP3oQaxRlkNUVzSmg-VssQg/s320/14889712_10209759183330105_127093559945588408_o.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcdA90YkOGpveZR8ozT1Sy41900BmCtEW6911ZS_2tP_-X1fKYIh7UKQDlslHle_axTso3OFicI4Zzv2VL9JG87Ef2aiEWjzlkfmqzlrfnau1WbNsQppBwoF_3C-hl_8y9eL_laVpeFGA/s1600/IMG_0431+%25283%2529.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="155" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcdA90YkOGpveZR8ozT1Sy41900BmCtEW6911ZS_2tP_-X1fKYIh7UKQDlslHle_axTso3OFicI4Zzv2VL9JG87Ef2aiEWjzlkfmqzlrfnau1WbNsQppBwoF_3C-hl_8y9eL_laVpeFGA/s320/IMG_0431+%25283%2529.JPG" width="320" /></a></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">La mia seconda pubblicazione è arrivata nelle librerie lo scorso
novembre ma è nata molto tempo prima. Precisamente al tavolino di un
bar di una bella via del centro di Bologna, quando, chiacchierando
con Sandro Natalini delle cose che ci piacciono e delle collane editoriali
interessanti, è sbocciata un'idea: e se scrivessimo una mappa sui
mostri?</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">
Dopo quella prima timida domanda il cammino ha avuto inizio. </span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Abbiamo
dovuto girare tutto il mondo, parlare con alcuni mostri (non tutti,
con la Baba Jaga non abbiamo avuto il coraggio, l'abbiamo osservata
da lontano... quella casa con le zampe di gallina mi mette i
brividi!) e studiare il modo di affrontare ognuno di loro per dare ai
bambini lettori i consigli giusti.
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">
Anche questa volta la nostra compagna di viaggio è stata Luisella
Arzani, editor della Giralangolo ma anche ideatrice della bellissima
collana LeMilleunaMappa. E così tra mail e telefonate, oggetti da
spostare e mostri da sacrificare per mancanza di spazio, i mesi sono
trascorsi.</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">
Un anno e mezzo dopo quella prima idea la mappa è arrivata a
destinazione, con una carta eccezionale che sembra stoffa (ho un
amico che dice a tutti che si può lavare in lavatrice !!), con i
mostri belli grandi e coi colori perfetti.</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">
Da una parte ci sono i 12 protagonisti che si raccontano, ognuno nel
suo luogo di residenza, e dall'altra i consigli su come affrontarli e
l'itinerario da percorrere per andare a conoscerli tutti. Ma forse
quello che fa impazzire di più i bambini (e anche me, a dire la
verità) è la pericolosità di ogni mostro presentata sotto forma di
piccoli teschi. In questo modo possiamo prepararci meglio
all'incontro. Insomma un conto è affrontare lo Yeti che ha un solo
teschietto, altra cosa è trovarsi davanti il Kraken che ne ha ben
cinque! E non importa se il Kraken ha quell'aria simpatica da
polipone rosa dolcetto, si sa che i mostri hanno mille armi per
confonderci, pericolosità cinque parla chiaro. Quindi zaino in
spalla, forza nelle gambe e coraggio nelle mani: si parte!</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8P0-9D-zfA6_bUNbjwEAr2d6nh_Pffl1toWZzz2ovWrivf9BvipDh3RgGL0GuAuQaj5r3W9oaLLkBX28gPVUVtEf6rE74GsrcrU4hM2vnjpyzZSs0iZI87z17nV0TlpKISt8u1LnexMI/s1600/14906942_1481878628495228_6828763229762823155_n+%25282%2529.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="235" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8P0-9D-zfA6_bUNbjwEAr2d6nh_Pffl1toWZzz2ovWrivf9BvipDh3RgGL0GuAuQaj5r3W9oaLLkBX28gPVUVtEf6rE74GsrcrU4hM2vnjpyzZSs0iZI87z17nV0TlpKISt8u1LnexMI/s320/14906942_1481878628495228_6828763229762823155_n+%25282%2529.png" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0BmONfvx47Clz7OJqjyd_CmziJWWQmcJOEPeu3ZgBpwalQzqxPkZ5NHFU-fIE8b9mzROxN8UFyZWfXG3lpnsgfP22FhNmgfE-BMmkjpuZoZPioPXat6lhOX9WiMGNISiClGcApHo81y4/s1600/provaa.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0BmONfvx47Clz7OJqjyd_CmziJWWQmcJOEPeu3ZgBpwalQzqxPkZ5NHFU-fIE8b9mzROxN8UFyZWfXG3lpnsgfP22FhNmgfE-BMmkjpuZoZPioPXat6lhOX9WiMGNISiClGcApHo81y4/s320/provaa.jpeg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i><a href="http://www.edt.it/libri/la-segretissima-mappa-dei-mostri/" target="_blank">La segretissima mappa dei mostri</a> </i>testi di Lucia Giustini e illustrazioni di Sandro Natalini, edizioni Giralangolo, collana Lemilleunamappa</span></div>
<br />
<div align="LEFT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<br /></div>
Lucia Giustinihttp://www.blogger.com/profile/17858755972671694812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7497903122974983208.post-46978970662539522552016-12-23T02:50:00.000-08:002020-07-30T08:18:01.019-07:00La mia vita da zucchina<br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">È la prima volta che al cinema qualcuno ci racconta una storia di bambini con degli occhi così grandi. Forse sta qui il segreto di questa meraviglia di film. Gli occhi. I bambini ci guardano, ci ha insegnato Vittorio De Sica; <span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">nonostante</span> la tragedia c'è un mare di speranza, ci ha mostrato François Truffaut. E in questo film, con una deliziosa animazione in stop motion, c'è tutto questo. I bambini guardano. Con gli occhi grandi. Guardano la vita. Il dolore, la gioia, la speranza e l'amore. </span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /> Due i momenti che vi resteranno addosso e non dimenticherete più. Uno è in questa inquadratura (che capirete solo con la visione del film) </span><br />
<div align="LEFT" style="font-weight: normal; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3HLUDKnekvrAkxJIuxC_mSaMJCB449lRqWyR39T66hQcdW1fR0af_LI1AarFw0nvjo7ThFIOJrDJcidqbm_-8_CnWcnhS6-ZwmTwZ43sKMAf1yPX_ozjdReCI5Y8JPlo7gAgK1YJl1xY/s1600/courgette-1-cover-kids.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="160" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3HLUDKnekvrAkxJIuxC_mSaMJCB449lRqWyR39T66hQcdW1fR0af_LI1AarFw0nvjo7ThFIOJrDJcidqbm_-8_CnWcnhS6-ZwmTwZ43sKMAf1yPX_ozjdReCI5Y8JPlo7gAgK1YJl1xY/s320/courgette-1-cover-kids.jpg" width="320" /></a></div>
<div align="LEFT" style="font-weight: normal; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">L</span>'altro è il finale, con i commenti dei bambini sul nuovo nato, che
sfocia nei titoli di coda. <span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">C</span></span>on il vento che ci porterà via ...</span></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/szTT7TUQEME/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/szTT7TUQEME?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIgtIaO0wBmalRlF38-0UukhEDvUBW7s22ETCsaKSUklqfIXw8IdZPmHf1jkcMeBJ7DLpQhfyx_rx8ARfkqol8LpO-LEXPkMhvdTZOwJ53eph1pxus6JUVs0uxecOdkDjm13O7CRFZcj0/s1600/anteprime-la-mia-vita-da-zucchina.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="118" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIgtIaO0wBmalRlF38-0UukhEDvUBW7s22ETCsaKSUklqfIXw8IdZPmHf1jkcMeBJ7DLpQhfyx_rx8ARfkqol8LpO-LEXPkMhvdTZOwJ53eph1pxus6JUVs0uxecOdkDjm13O7CRFZcj0/s320/anteprime-la-mia-vita-da-zucchina.jpeg" width="320" /></a></div>
<br />
<div align="LEFT" style="line-height: 100%; orphans: 1;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Ma vie de
courgette </i><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;">regia
di Claude Barras, sceneggiatura di Céline Sciamma. Tratto dal libro
di Gilles Pari<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">s. (Un film che racconta i bambini<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"> e</span> che può piacere a<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">i ragazzini, ma che sicuramente parla al cuore degli a<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">dulti).</span></span></span> </span></span></span>
</div>
Lucia Giustinihttp://www.blogger.com/profile/17858755972671694812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7497903122974983208.post-35760193843500591592016-11-27T09:38:00.000-08:002018-11-04T03:40:04.427-08:00Un anno con re Fiorenzo<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">È trascorso più di un anno
dall'uscita del mio libro <a href="http://www.edt.it/libri/il-re-che-non-voleva-fare-la-guerra/" style="font-style: italic;" target="_blank">Il re che non voleva fare la guerra</a> e da quel giorno re Fiorenzo non si è più fermato. Tra letture animate, laboratori teatrali con i bambini, presentazioni nelle librerie, e anche una visita al Salone del libro di Torino, il sovrano non ha smesso di svegliarsi presto per guardare l'aurora e poi incontrare i bambini. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNWp9KTaw-h8MJvdPW8Ft-JBqxLaReQ6WuL38fB5TKTgfAujKPTGQaLBhPOkuFfiehoKxb7cspHOf3C8VvZq4BGikRkih71hlFVkgjauaaee2Tsv1jRLZWXowz0MJP2yRxOLXoPeWfD9E/s1600/panchina.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="163" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNWp9KTaw-h8MJvdPW8Ft-JBqxLaReQ6WuL38fB5TKTgfAujKPTGQaLBhPOkuFfiehoKxb7cspHOf3C8VvZq4BGikRkih71hlFVkgjauaaee2Tsv1jRLZWXowz0MJP2yRxOLXoPeWfD9E/s320/panchina.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">E sono tante le cose che i bambini gli hanno detto, tanti i re e le regine che gli hanno presentato, e tantissime le domande sulla guerra e sulla corona che non porta mai.</span><br />
<div style="text-align: left;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGGMfYF-DQifJ4G8qncYVkyJirJAQvVso4tLZR73qmKBG_oRHaIlQ8zXtZEQ1kT0oTl0UKhV2qIhpkkhxSQiwQfZm5x6tV1U776xneQkkNjlcK-UniC2tLkpigl9op5TtMxkbFxnCjdbg/s1600/7+%25282%2529.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="203" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGGMfYF-DQifJ4G8qncYVkyJirJAQvVso4tLZR73qmKBG_oRHaIlQ8zXtZEQ1kT0oTl0UKhV2qIhpkkhxSQiwQfZm5x6tV1U776xneQkkNjlcK-UniC2tLkpigl9op5TtMxkbFxnCjdbg/s320/7+%25282%2529.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">"Il mio re sa fare tutto, tranne saltare nelle pozzanghere di fango"</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">"La mia regina non fa la guerra ma fa le feste"</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">"Re Pagliaccio sa fare amicizia"</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">"La regina Sara sa badare al gatto"</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">"Re Ucciso sa risvegliare i morti"</span><br />
<br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">"Nel mio regno bisogna essere gentili"</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioAPAL7n5Pimj0avuCTI8bjRX1FsUIHh91AYDFepM4laLsv7mjcL_HAEzuAYi0j1yojl0LfVNep_nepFMAhbVeTGh7Ejo_2GdDZikDMP1vFfMC8ElPa8lxN0mpmFwXrECaOemBxP1059Y/s1600/corticella3.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioAPAL7n5Pimj0avuCTI8bjRX1FsUIHh91AYDFepM4laLsv7mjcL_HAEzuAYi0j1yojl0LfVNep_nepFMAhbVeTGh7Ejo_2GdDZikDMP1vFfMC8ElPa8lxN0mpmFwXrECaOemBxP1059Y/s320/corticella3.JPG" width="320" /></a><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">"Il mio re non è razzista e sa rappare"</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">"Nel mio regno si raccolgono le mele per fare la marmellata"</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"></span><br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioAPAL7n5Pimj0avuCTI8bjRX1FsUIHh91AYDFepM4laLsv7mjcL_HAEzuAYi0j1yojl0LfVNep_nepFMAhbVeTGh7Ejo_2GdDZikDMP1vFfMC8ElPa8lxN0mpmFwXrECaOemBxP1059Y/s1600/corticella3.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">"Il mio re fa la guerra solo quando deve ... due volte all'anno"</span><br />
<br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b>Perché re Fiorenzo non vuole fare la guerra?</b> </span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">I bambini domandano, ma gli stessi bambini rispondono.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">"Il re non vuole un regno più grande"</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">"Non vuole altri castelli"</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">"Re Fiorenzo non vuole morire"</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b>Perché non porta la corona?</b></span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">"Forse perché ha già la criniera"</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">"Non vuole darsi importanza"</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">"Vuole essere diverso dagli altri"</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">"Non vuole troppe responsabilità"</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">"Perché il potere dà alla testa".</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Adesso <i><a href="https://www.millemagichestorie.it/letture-animate/69-il-re-che-non-voleva-fare-la-guerra.html" target="_blank">Il re che non vuole fare la guerra</a></i> è anche uno spettacolo, una narrazione animata con pupazzi, e così le curiosità sono aumentate, per esempio i bambini vorrebbero sapere come procede la vita dei personaggi che sono rimasti nei vari regni. Cosa fa il signor Lepre a Giganteo? Come fa madama Volpe a vivere nelle casette piccole di Piccino? Perché messer Capriolo non vuole la guerra ma rimane a Battaglia? Come può vivere in un posto dove c'è sempre una guerra? (Mi toccherà scrivere nuove storie...)</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4NyX4LUD6D_HFHnORAEcIgH-Oi4YSmLsVAWGY4tWub9kLQOsPIt779laGdPW8yVw8W8MEFuq2733-I5ssidan97oIDIdjcC4n_zvIuceSRupyHFKUfXbzS52bziWAoSdAghZOYb-d5s4/s1600/IMG_20161123_100914+%25282%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4NyX4LUD6D_HFHnORAEcIgH-Oi4YSmLsVAWGY4tWub9kLQOsPIt779laGdPW8yVw8W8MEFuq2733-I5ssidan97oIDIdjcC4n_zvIuceSRupyHFKUfXbzS52bziWAoSdAghZOYb-d5s4/s320/IMG_20161123_100914+%25282%2529.jpg" width="246" /></a></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHfXpNP0Ogb76JDiEYwiyuBXGb_Bqc-ajXfpPBe9tgIYxZVOMhC4G34lDm1YJgoy4dUl1Y2MhU-tsGibmYZVmOdhjeDoXR15W1sv8uPJozjWj8A5AM_TS_Mf2QI6X7fcadJKYz0eqsxrw/s1600/buona2+%25282%2529.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHfXpNP0Ogb76JDiEYwiyuBXGb_Bqc-ajXfpPBe9tgIYxZVOMhC4G34lDm1YJgoy4dUl1Y2MhU-tsGibmYZVmOdhjeDoXR15W1sv8uPJozjWj8A5AM_TS_Mf2QI6X7fcadJKYz0eqsxrw/s320/buona2+%25282%2529.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif; font-size: small;">- Ma re Fiorenzo, almeno una guerra bisogna farla! Facciamo la guerra al mal di pancia.<br /> - Consigliere Coccodrillo è la guerra che fa venire il mal di pancia, non possiamo fare</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif; font-size: small;"> la guerra al mal di pancia.</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br /></div>
Lucia Giustinihttp://www.blogger.com/profile/17858755972671694812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7497903122974983208.post-77262333100214917622016-07-20T11:04:00.000-07:002020-07-30T08:18:18.802-07:00Regole dell'estate<b>Sogno in un giorno di piena estate</b><br />
<b><br /></b>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhijMzN4fwn9ievIDc1nOXYMc_w5V_JlfR6FpRs9hslCCAeNhPZQS-1plf2tUfVwWrO2755YXaAYKo3ivzvWL0KMP3XQfz3Xzb7uz-tT0G5gIbLjUN6sqIlMmHRuiG7iJgylUJ5NA7GnD8/s1600/regole1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="285" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhijMzN4fwn9ievIDc1nOXYMc_w5V_JlfR6FpRs9hslCCAeNhPZQS-1plf2tUfVwWrO2755YXaAYKo3ivzvWL0KMP3XQfz3Xzb7uz-tT0G5gIbLjUN6sqIlMmHRuiG7iJgylUJ5NA7GnD8/s320/regole1.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><i>Regole dell'estate</i> di Shaun Tan non è un semplice libro illustrato, è un viaggio miracoloso per tutte le età. Aiuta gli adulti a recuperare paure ed emozioni dell'infanzia, certe volte troppo lontana, e insegna ai bambini quali sono le regole fondamentali per sopravvivere ai lunghi mesi caldi e noiosi. </span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Lo consiglio soprattutto a tutti quelli che pensano che bambini e ragazzi abbiano troppi giorni di vacanza tra la fine della scuola e il suo nuovo inizio, e anche a chi si dispera cercando di organizzare le giornate estive dei propri figli. Come se non fossero già abbastanza occupati a stare appresso alla propria immaginazione. Le regole sono tante, e sono tutte importanti.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Mai perdere una battaglia</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDxyjFtuUZVSAK6q6P_Q7qx0JW9rBVEu4W2N7ugO9UAEwa6agdREbV3etfrY0OLmaP0fqFW0RH7cHAELmjCCh0GsSQinvsqs9DUp5bg7HSvwWkpDCnHLmQAxQbcApkbHpO48efakm61CM/s1600/regole2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="243" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDxyjFtuUZVSAK6q6P_Q7qx0JW9rBVEu4W2N7ugO9UAEwa6agdREbV3etfrY0OLmaP0fqFW0RH7cHAELmjCCh0GsSQinvsqs9DUp5bg7HSvwWkpDCnHLmQAxQbcApkbHpO48efakm61CM/s320/regole2.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Potrebbe essere pericoloso.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Sapere sempre la strada di casa</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUs-tosKR-26p6O4U0HaTN1KDsBGiRkU6R4GHiHRHO2ZMgmKKW_Xw2Gnp7YLFIul0KO20ZOPI0Hvh5f3UplVdHoLyjy6Yhx6hzUMW4HfN817NYPRjTMNkMfjs8worTw5-VwtZDhzZiRsM/s1600/regole3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="237" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUs-tosKR-26p6O4U0HaTN1KDsBGiRkU6R4GHiHRHO2ZMgmKKW_Xw2Gnp7YLFIul0KO20ZOPI0Hvh5f3UplVdHoLyjy6Yhx6hzUMW4HfN817NYPRjTMNkMfjs8worTw5-VwtZDhzZiRsM/s320/regole3.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Meglio se in compagnia.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Mai perdersi l'ultimo giorno d'estate</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKXdVG97ml1BoaBskvx2YsglhY5SZPHdJb2MnQWpzkGSOibetmIHnFuxBM44N62rrk9QHYu7LvTe0IZIKUFQdG9yc7RxY2eOz2NCefnr7-HCvi46TQDCAqWCRaEIYR9ZXa7_Okr5BUh7o/s1600/regole4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="233" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKXdVG97ml1BoaBskvx2YsglhY5SZPHdJb2MnQWpzkGSOibetmIHnFuxBM44N62rrk9QHYu7LvTe0IZIKUFQdG9yc7RxY2eOz2NCefnr7-HCvi46TQDCAqWCRaEIYR9ZXa7_Okr5BUh7o/s320/regole4.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Mai.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Shaun Tan, <i>Regole dell'estate</i>, Rizzoli (traduzione di Beatrice Masini)</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Buona lettura e buon viaggio.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
Lucia Giustinihttp://www.blogger.com/profile/17858755972671694812noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-7497903122974983208.post-88428558600187122102016-06-12T08:36:00.000-07:002017-01-29T01:30:33.242-08:00Gli anni in tasca<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>I bambini di quinta su "Gli anni in tasca" di François Truffaut.</b></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="background-color: white; line-height: 18.2px;"><br /></span></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-3aDJz1Q_FMoSXHgn5R8k5jpBiZ5ZJ71mOAOWUkga2fYDcIY1FKJoYAsAPzojS7etRMlT-ZJyR7YU-LwifxoSCAF_PLtJ4XTtYbLkEAAApzGa5F-tFlBPTmeEzY92_BB5Fwmx-Re20qU/s1600/tumblr_m05jp1GpFL1qefgdko1_500.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="267" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-3aDJz1Q_FMoSXHgn5R8k5jpBiZ5ZJ71mOAOWUkga2fYDcIY1FKJoYAsAPzojS7etRMlT-ZJyR7YU-LwifxoSCAF_PLtJ4XTtYbLkEAAApzGa5F-tFlBPTmeEzY92_BB5Fwmx-Re20qU/s320/tumblr_m05jp1GpFL1qefgdko1_500.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="background-color: white; line-height: 18.2px;"><br /></span></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="background-color: white; line-height: 18.2px;"><br /></span></span>
<br />
<div align="LEFT" style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nel 1976 Julien un bambino maltrattato dalla madre e dalla nonna va a scuola e trova molti amici con cui giocare. Uno si ba<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">cia tutte le ragazze, uno si butta giù dalla finestra, due tagliano i capelli senza licenza. Ma Julien ruba per sopravviv<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">ere...</span></span></span><br />
<br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Questo film parla di bambini grandi e piccoli, poveri e ricchi, tutti pronti ad affrontare pericoli e guai e a lottare per la loro infanzia e per i loro diritti.</span></span></span><br />
<br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Mi è piaciuto soprattutto perché parlava di bambini come noi.</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; line-height: 0.74cm;">Mi
è piaciuto tutto perché in ogni occasione ogni bambino ne esce
felice o bene.</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; line-height: 0.74cm;"><br /></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; line-height: 0.74cm;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Mi è piaciuto q</span>uando il bimbo si lancia giù dalla finestra per
inseguire il gatto e non si è fatto niente, perché faceva ridere e
perché non si è fatto niente.</span><br />
<br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; line-height: 0.74cm;">Quella del bambino giù dalla finestra era una scena <span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">veramente</span> particolare. </span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; line-height: 0.74cm;"><br /></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; line-height: 0.74cm;">Mi
è piaciuto che le persone principali sono i bambini perché per una
volta è giusto che gli adulti non siano i protagonisti.</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; line-height: 27.9685px;"><br /></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; line-height: 0.74cm;">Mi
è piaciuto quando la bambina ha fatto le storie per restare a casa e
ha chiesto del cibo.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2RqGZkVJe03HwsqlMKW8fo4J7xipL2p0MOFyfgd0z1et8CUy8ljx1unfTINNoUW1_YX0TwaDp0NmAu0t-LAhwM_8T9iD4wTL_xePkts_SJjzEc0Dwb4k8aTS4FKXNBZyYqY-yWM2ajJE/s1600/141350449-0e1904a8-5ac4-4572-bc84-683f6a6e113a.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="color: black;"><img border="0" height="243" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2RqGZkVJe03HwsqlMKW8fo4J7xipL2p0MOFyfgd0z1et8CUy8ljx1unfTINNoUW1_YX0TwaDp0NmAu0t-LAhwM_8T9iD4wTL_xePkts_SJjzEc0Dwb4k8aTS4FKXNBZyYqY-yWM2ajJE/s320/141350449-0e1904a8-5ac4-4572-bc84-683f6a6e113a.jpg" width="320" /></span></a></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;"><br /></span></span></span>
<span style="line-height: 27.9685px;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Non mi è piaciuto quando una bimba di nome Silv<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">i</span> rimane a casa da sola perché è antipatica e furba e dice a tutti quelli del quartiere "ho fame" anche se era piena di cose da mangiare<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">.</span></span></span><br />
<br />
</div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="line-height: 27.9685px;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Mi è piaciuto il discorso del maestro che ha fatto ai bambini.</span></span><br />
<br />
<span style="line-height: 27.9685px;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Mi è piaciuto che a quel tempo ci fosse molto amore, anche se vorrei che le persone <span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">si trattassero ancora così.</span> </span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="line-height: 27.9685px;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="line-height: 0.74cm;">Non
mi è piaciuto il bambino che rubava, perché lui era sempre vestito
male e non si lavava quasi mai anzi mai ma proprio mai.</span></span><br />
<br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="line-height: 0.74cm;">Non mi è piaciuta la scena in cui un bambino racconta una barzelletta perché, uno non l'ho capita e due perché non faceva ridere. </span></span><br />
<br />
<div align="LEFT" style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; line-height: 0.74cm;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Non
mi è piaciuta la parte del film in cui si sbaciucchia</span>vano perché fa
sentire a disagio.</span></div>
<br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="line-height: 0.74cm;">A
me è piaciuta la parte finale dove si capisce che a maltrattare Julien
erano la mamma e la nonna. Mi è piaciuto perché con quella scena ho
capito <u>tutto</u> il film. </span></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="line-height: 0.74cm;"> </span></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Patrick è un bambino calmo, pacato, non fa mai nulla di interessante e
uno dei due interessi amorosi è stata una mamma di un suo amico che però
l'ha friendzonato.</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; line-height: 0.74cm;"><br /></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; line-height: 0.74cm;">Quello
che mi è piaciuto di più è stata quella parte dove Patrick
incontra per la prima volta una bambina. </span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: 10pt;"></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: 10pt;"></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: 10pt;"></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: 10pt;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHRsEh0afqV96Qp09WKo52tT5dZtx2bqMso6nyiT_BZZiNZ4_sLD52ez8rOsNTip_Ld-b9MCT7vtsLb8ZnFfM3XYv133CgNNEi30eka5x6I-vJBMWgHqscD1UQGVJrzFxyVQxIbA7CoYM/s1600/10169274_10150375061154944_738079269015002187_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="169" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHRsEh0afqV96Qp09WKo52tT5dZtx2bqMso6nyiT_BZZiNZ4_sLD52ez8rOsNTip_Ld-b9MCT7vtsLb8ZnFfM3XYv133CgNNEi30eka5x6I-vJBMWgHqscD1UQGVJrzFxyVQxIbA7CoYM/s320/10169274_10150375061154944_738079269015002187_n.jpg" width="320" /></a></span></div>
Lucia Giustinihttp://www.blogger.com/profile/17858755972671694812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7497903122974983208.post-16083997756765622632016-06-09T05:19:00.000-07:002016-06-09T05:19:54.834-07:00Il pubblico del nido<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><span style="line-height: 0.74cm; orphans: 1;">Il
teatro al nido è un evento eccezionale fin dalle prime ore del
mattino, quando i genitori accompagnano i piccoli e notando il
trambusto nel salone commentano "oggi c'è il teatro!". M</span><span style="line-height: 0.74cm; orphans: 1;">a
è eccezionale anche per attori e autori, perché il pubblico dei
piccolissimi è unico.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Da una parte i
bambini piccoli sono naturalmente predisposti alla meraviglia, e
sembrerebbe facile destare la loro attenzione, dall'altra, non avendo
sovrastrutture culturali, non si sentono obbligati a stare seduti in
silenzio a guardare e ascoltare una storia, quindi non è così
semplice mantenerla viva quell'attenzione!</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Allora come si
scrive e come si mette in scena uno spettacolo per il nido?</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">È un gioco di
sguardi e di silenzi, è lentezza, saper entrare in contatto con i
loro ritmi, è mettersi in discussione in ogni momento e non dare
niente per scontato. Essere pronti al cambiamento, osservarsi,
crescere insieme al pubblico.</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="line-height: 0.74cm;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">È la consapevolezza
che quegli occhi spalancati hanno un sacco di cose da insegnarti se
li sai guardare.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzgyDBTSZs5zo-NjjKfk60e1qkRX62ND0pJKsEuOPe5OriEpTF6w-P0reACYXkkP0NaPVhm4V5UE1y2yaR7E7wzns9o84GFO3QO9g8knWjQA94ftHr9BE-RTXx9Qx2-bIqEoZTaeJsy2k/s1600/nido1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzgyDBTSZs5zo-NjjKfk60e1qkRX62ND0pJKsEuOPe5OriEpTF6w-P0reACYXkkP0NaPVhm4V5UE1y2yaR7E7wzns9o84GFO3QO9g8knWjQA94ftHr9BE-RTXx9Qx2-bIqEoZTaeJsy2k/s320/nido1.jpg" width="240" /></a></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
Lucia Giustinihttp://www.blogger.com/profile/17858755972671694812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7497903122974983208.post-17209247041729527832016-05-24T04:27:00.001-07:002021-10-25T11:04:00.615-07:00I bambini di 8 anni hanno desideri bellissimi<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<i><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">In questo periodo dell'anno il teatro a scuola serve anche a realizzare desideri ...</span></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<i><br /></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaR_yMWBHHrRGiVlgBw40t0zMmQy_TGZglnVx9bxJJBkfgZMp_8a19XrJw4Ylgze7CU3vip7q6j9KXHQOqvPhP1xgnkKOTU-KU1ArsgN-IVfsWozrdKa4yqbcFzyOtVrSUWhWAvimujXw/s1600/IMG_0002+%25282%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaR_yMWBHHrRGiVlgBw40t0zMmQy_TGZglnVx9bxJJBkfgZMp_8a19XrJw4Ylgze7CU3vip7q6j9KXHQOqvPhP1xgnkKOTU-KU1ArsgN-IVfsWozrdKa4yqbcFzyOtVrSUWhWAvimujXw/s320/IMG_0002+%25282%2529.jpg" width="305" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">* Desidero andare sulla luna</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">* Essere una leggenda della musica rock</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">* Avere la supervelocità</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">* Avere 20 occhi</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">* Essere investita dalla fortuna</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">* Avere tutti i lego dell'infinito e oltre</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">* Volare in tutto il mondo</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">* Vorrei avere una migliore amica</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">* Desidero avere la patente per poter guidare</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">* Mi piacerebbe saper leggere tutte le lingue del mondo e leggere tutti i libri del mondo</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">* Andare nel medioevo a fare un duello con spade e armature e vincere</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">* Desidero vedere Babbo Natale</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">* Vorrei respirare sott'acqua</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">* Vorrei vivere nella foresta</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqaeaJYaSbRwC94qb9qqgrgfI3T7V0FctBXGhPNIv5342J9-nVMnrXBckoLyDKyU1q29FBKrHsTIWU6IImNg2DeT5Ict54YNHHF7hpFO3x5ttNr4BxhlOc6miEVjYCb5fP9XW6nViyNvM/s1600/IMG_0001+%25282%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqaeaJYaSbRwC94qb9qqgrgfI3T7V0FctBXGhPNIv5342J9-nVMnrXBckoLyDKyU1q29FBKrHsTIWU6IImNg2DeT5Ict54YNHHF7hpFO3x5ttNr4BxhlOc6miEVjYCb5fP9XW6nViyNvM/s320/IMG_0001+%25282%2529.jpg" width="229" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">* Vorrei essere l'imperatrice dei draghi dell'Universo</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">* Io vorrei essere un re</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">* Vorrei entrare nel mondo dei film</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">* Da grande vorrei essere una scienziata pazza</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">* Voglio vivere con un lupo</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">* Vorrei essere magica</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">* Abitare su tanti pianeti alieni</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">* Cavalcare un unicorno di fuoco</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">* Vivere nel mondo della cioccolata con lo yogurt per sempre</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">* Essere una superdonna volante, oppure presidente</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">* Vorrei che la mia mamma mi dedicasse un po' di tempo in più</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0QXBVPKJML2TQJiEVC65cMTHHTryFSKUm_Xq_nSkpFcu3uptUrRCEGsAIotR55Kc1jNS4wtqsPYoZAA6YUxoFiklVLAvCl7bnS7Us8-KSgr3nGcTp4temPPuPlBzCSbZfJ0UanpWKUPI/s1600/IMG_0004+%25282%2529.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0QXBVPKJML2TQJiEVC65cMTHHTryFSKUm_Xq_nSkpFcu3uptUrRCEGsAIotR55Kc1jNS4wtqsPYoZAA6YUxoFiklVLAvCl7bnS7Us8-KSgr3nGcTp4temPPuPlBzCSbZfJ0UanpWKUPI/s320/IMG_0004+%25282%2529.jpg" width="226" /></a></div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzwxBMUEnljGwc5dkmUjzoXHe5EcN943Gex3RsDs760Oyg-GrCqfJ-dR_Tqp6HYPfKsic19Kcq7hfDMJJzNM0Zak2LlPhXFR4O6nU4fy9_t8-ij9pQBTzpgeqeEBPoQtW8HYLkyX5WkOY/s1600/IMG.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; display: inline !important; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; text-align: center;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzwxBMUEnljGwc5dkmUjzoXHe5EcN943Gex3RsDs760Oyg-GrCqfJ-dR_Tqp6HYPfKsic19Kcq7hfDMJJzNM0Zak2LlPhXFR4O6nU4fy9_t8-ij9pQBTzpgeqeEBPoQtW8HYLkyX5WkOY/s320/IMG.jpg" width="249" /></a>Lucia Giustinihttp://www.blogger.com/profile/17858755972671694812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7497903122974983208.post-53427260961691542942016-05-01T10:28:00.001-07:002018-11-04T03:40:48.207-08:00Il Bianco e il Nero<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Conoscete il libro <i>In una notte di temporale</i> di Yuichi Kimura?</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Un Lupo e una Capra si ritrovano in una capanna buia durante un temporale. Ognuno dei due pensa che l'altro sia un suo simile. Trascorrono tutta la sera in modo piacevole e decidono di darsi appuntamento per il giorno seguente, alla luce del sole. </span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Quello che succede il giorno dopo nessuno lo sa, tranne i bambini. Queste le loro proposte.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Il Lupo e la Capra si incontrano, dicono la parola d’ordine: “In una notte di temporale” e il Lupo va per un giorno nel villaggio delle capre e la Capra va un giorno nel villaggio dei lupi per vedere com'era la vita nel villaggio opposto.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Fanno amicizia ma i compagni dei villaggi non vogliono. I lupi uccidono la Capra e le capre uccidono il Lupo.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Alla fine il Lupo e la Capra dicono la frase, si sposano, fanno un figlio e dopo 10 anni si lasciano.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Il giorno dopo si incontrano e dicono
la parola d’ordine. Dopo vanno al parco, salgono sull'altalena e
fanno tutti la pace tra i gruppi.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Il
Lupo e la Capra si sposarono, fecero un figlio: una Capra che abbaia.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Il
giorno dopo alla luce del sole si vedono, si sposano, hanno figli
bianchi e neri, li fanno andare a scuola e poi mangiano per
pranzo gli spaghetti finti.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Il Lupo taglia la testa alla Capra, la porta al suo villaggio e i lupi la mangiano per cena.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Il
giorno dopo succede che il Lupo non mangiò più le capre e la Capra
non uccideva più lupi, e tutti e due si sposarono.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Diventano amici perché hanno tante cose in comune.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Il
Lupo e la Capra divennero amici ma i loro genitori non volevano e non
si rividero più. Poi un giorno si rividero, non si riconobbero e si
ammazzarono.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"> </span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"> </span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Il
giorno dopo il Lupo uccide brutalmente la Capra.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Il
giorno dopo si incontrano e siccome sono nemici fanno la guerra, poi
si accorgono che non gli piace e giocano a nascondino.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Si riconoscono ma fanno la guerra perché sono comunque nemici.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Il
giorno dopo quando il Lupo vide la Capra si innamorò follemente e
anche la Capra si innamora del Lupo: però visto che sono nemici,
tutti e due si tagliarono la testa!</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Il
Lupo e la Capra il giorno dopo diventano amici, si sposano e aprono
una scuola di ballo.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Fanno
amicizia, si sposano e fanno tanti figli: lupetti e caprette.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Arriva
un Lupo Magico e trasforma il Bianco in Nero e il Nero in Bianco.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Alla
luce del sole si riconoscono e si accorgono che ormai sono amici,
perché solo conoscendosi si combattono i pregiudizi.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Il
giorno dopo si incontrarono e si uccisero. Vanno in sogno e gli
spiriti dicevano “Venite – venite – guardate – guardate”.
Il Lupo e la Capra videro una porta con scritto </span><em style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif;"><span style="font-style: normal;">exit</span></em><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">,
il Lupo e la Capra aprirono la porta e uscirono dalla mente. Usciti
dalla mente si dissero “Ciao. Non ci vedremo mai più”. E non si
visero mai più.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbAZ0PoxTH41iS-iESKSLNdDm_hgD1Fv0zxlf7KriTE9Q9VhymxgLZ_lmecShEz32yz7uXlItt1BMvWyI4VHd0m4QsGdd-5hW2M40mTJFoKKOGkuQtxkDlTdPtwDZ7pBeX2M8A8b7PSu4/s1600/bn+%25282%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="color: black;"><img border="0" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbAZ0PoxTH41iS-iESKSLNdDm_hgD1Fv0zxlf7KriTE9Q9VhymxgLZ_lmecShEz32yz7uXlItt1BMvWyI4VHd0m4QsGdd-5hW2M40mTJFoKKOGkuQtxkDlTdPtwDZ7pBeX2M8A8b7PSu4/s320/bn+%25282%2529.jpg" width="320" /></span></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"> </span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"> </span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">"Il Bianco e il Nero" spettacolo per bambini di </span><i style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><a href="http://www.millemagichestorie.it/" target="_blank">millemagichestorie</a></i></div>
Lucia Giustinihttp://www.blogger.com/profile/17858755972671694812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7497903122974983208.post-52636066814531697182016-03-06T08:58:00.001-08:002018-05-15T10:13:03.528-07:00Decalogo per una sana fruizione del teatro ragazzi<div style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="line-height: 0.74cm;"><i><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Post
un poco polemico ma molto utile, per adulti distratti.</span></i></span></div>
<div style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="line-height: 0.74cm;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></span></div>
<div style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b style="line-height: 0.74cm;">1. Condivisione.</b><span style="line-height: 0.74cm;"> La narrazione è per i bambini, se voi
adulti non siete interessati a condividere questa esperienza con i
vostri figli potete fare due cose: aspettarli fuori se sono
abbastanza autonomi da seguire l'attività da soli, oppure farli
accompagnare da una persona più attenta e sensibile. Ci sarà un
parente o un amico disposto a sacrificare un'ora del suo prezioso
tempo per fare una cosa con vostro figlio o vostra figlia. O no?</span></span></div>
<div style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<b style="line-height: 0.74cm;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></b></div>
<div style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b style="line-height: 0.74cm;">2. La fascia d'età.</b><span style="line-height: 0.74cm;"> Se la narrazione in Biblioteca è
consigliata a una certa fascia d'età è perché qualcuno abbastanza
esperto - tipo che da una decina di anni lavora con e per i bambini
di età eterogenee - ha ideato e poi sperimentato il tutto.
Certamente i bambini non sono tutti uguali e nessuno vi vieta di
portare il vostro piccolo di 2 anni a vedere una lettura consigliata
dai 4 anni in su, però se il piccolo</span><b style="line-height: 0.74cm;"> </b><span style="line-height: 0.74cm;">manifesta
- giustamente - insofferenza non riuscendo a seguire quello che
accade e tenta in tutti i modi di fuggire dal suo posto per
girovagare in mezzo agli altri, forse vi conviene uscire, per non
disturbare il resto del mondo.</span></span></div>
<div style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<b style="line-height: 0.74cm;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></b></div>
<div style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b style="line-height: 0.74cm;">3. Il silenzio a tutti i costi. </b><span style="line-height: 0.74cm;">Nelle
letture e negli spettacoli ci sono spesso momenti divertenti, questo
può significare che i bambini reagiscano commentando ad alta voce e
ridendo scomposti sulle sedie o sui tappeti su cui stanno a sedere.
Il continuo “sshhhhh” da parte di alcune maestre è totalmente
fuori luogo. (Per non parlare del fatto che è più rumoroso e
fastidioso delle risate dei bambini).</span></span></div>
<div style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<b style="line-height: 0.74cm;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></b></div>
<div style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b style="line-height: 0.74cm;">4. Le emozioni. </b><span style="line-height: 0.74cm;">Parlare di
emozioni, lavorare a scuola sulle emozioni, fare grandi cartelloni
colorati sulle emozioni non serve a niente se poi andate in tilt
quando un bambino esprime un'emozione durante l'ascolto di una
storia. Per esempio è normale che certi personaggi facciano paura.
Ognuno reagisce a modo suo. Qualcuno abbraccia stretto l'amico
seduto accanto, qualcuno si mette le mani sugli occhi e sbircia lo
stesso, qualcuno versa lacrime in silenzio, qualcun altro piange
forte e vuole andare via. È tutto normale, non vi allarmate. Sono
le cose che avete scritto sui cartelloni e che sono diventate reali
per qualche minuto.</span></span></div>
<div style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<b style="line-height: 0.74cm;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></b></div>
<div style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b style="line-height: 0.74cm;">5. Interazione VS maleducazione.</b><span style="line-height: 0.74cm;">
Qualche volta le narrazioni per bambini prevedono momenti di
interazione tra attori e spettatori. Questi ultimi vengono provocati
e normalmente reagiscono, con parole, comportamenti e azioni. Fa
tutto parte dello spettacolo. Anche alzarsi e inveire contro il
cattivo, urlare frasi di incoraggiamento al protagonista, o anche
salire sul palco seguendo le indicazioni dell'attore. Dunque, può
capitare che un bambino di indole particolarmente selvaggia non
riesca a riconoscere la differenza tra un momento di normale
partecipazione e una devastazione furiosa. A questo punto sta a voi,
cari adulti, grandi e responsabili, fermare la barbarie. Non fa
parte dell'interazione voluta dagli attori che un bambino vada a
strappare un braccio a un pupazzo, o salga sul palco di sua
iniziativa per afferrare degli oggetti, oppure entri dentro al
teatrino dei burattini infilandosi sotto le quinte, o si appenda ai
fari dell'illuminazione per fare tarzan. Quella si chiama
maleducazione.</span></span></div>
<div style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<b style="line-height: 0.74cm;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></b></div>
<div style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b style="line-height: 0.74cm;">6. Il nido.</b><span style="line-height: 0.74cm;"> I bambini del
nido sono molto piccoli. Sappiamo che con loro le educatrici sono
abituate a spiegare: chiarire quello che succede, mostrare a cosa
serve un oggetto, risolvere con la parola i dubbi e i conflitti
della vita quotidiana. Ma il teatro non è la vita quotidiana. Se
portate i piccolissimi a vedere una storia o se la storia viene da
voi al nido, lasciatevi andare. Non c'è bisogno di commentare tutto
quello che accade sotto i vostri occhi o accanto alle vostre
orecchie. Anche i più piccoli hanno bisogno dei momenti di
silenzio, hanno bisogno di guardare e ascoltare da soli, e da soli
rielaborare, capire o non capire, riempirsi di emozioni e di
domande. Avrete tempo dopo lo spettacolo per rispondere ai quesiti, sempre che abbia senso rispondere sempre a tutto e non sia
più efficace alla crescita tornare a casa pieni di domande.</span></span></div>
<div style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<b style="line-height: 0.74cm;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></b></div>
<div style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b style="line-height: 0.74cm;">7. Il cibo.</b><span style="line-height: 0.74cm;"> In questa parte di mondo fortunatamente i vostri
figli sono ben nutriti, con più pasti al giorno, o almeno così è
per chi ha la possibilità di organizzare privatamente spettacoli
per bambini. Per questo motivo ci sembra sciocco, per non dire
deleterio, rimpinzare i piccoli seduti davanti a un teatrino pronto
per il racconto. Soprattutto se le patatine o i biscotti alla
nutella non ve li hanno neanche chiesti loro. Avete paura che
muoiano di fame o che non sappiano cosa fare mentre guardano e
ascoltano? Stanno già facendo qualcosa: guardano e ascoltano,
appunto. </span></span></div>
<div style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<b style="line-height: 0.74cm;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></b></div>
<div style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b style="line-height: 0.74cm;">8. I tempi. </b><span style="line-height: 0.74cm;">Ho parlato di
fasce d'età, è vero, ma sono appunto consigli, non dogmi. Per
esempio ci sono i bambini di 3 anni. A quell'età, se avete avuto
modo di conoscerne più d'uno, vi sarete accorti che possono essere
molto diversi uno dall'altro. A 3 anni c'è il bambino che è
abituato ai libri, alla lettura e all'ascolto e non fa fatica a
stare seduto per 50 minuti a seguire una storia. Ma c'è anche
quello che abituato non è, oppure che ancora non ha superato
pienamente il distacco dal genitore, o che si è svegliato storto e
non ne vuole sapere di starsene seduto a sentire un racconto o a
guardare pupazzi parlanti. Non costringete i bambini a fare una cosa
che non vogliono fare assolutamente. Un conto è un lamento
capriccioso che si risolve dopo qualche spiegazione e una dose di
coccole, un conto è l'urlo disperato di chi invoca la mamma per
essere salvato dalla fine del mondo. Ognuno ha i suoi tempi, è così
per i grandi perché non dovrebbe esserlo per i bambini?</span></span></div>
<div style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<b style="line-height: 0.74cm;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></b></div>
<div style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b style="line-height: 0.74cm;">9. Quello che non ti ho mai detto. </b><span style="line-height: 0.74cm;">A
noi teatranti dispiace davvero se mamme e insegnanti non hanno mai
il tempo di raccontarsi un po' di vita vissuta, ma forse non è il
caso di utilizzare proprio il tempo di una narrazione per bambini
per dirsi tutto quello che non vi siete mai detti negli ultimi mesi.
Sappiate che anche se siete seduti in fondo, le vostre chiacchiere
arrivano fino alle nostre orecchie. Il nostro è un lavoro che ha
bisogno di concentrazione e i vostri sconsiderati blablabla ci
disturbano parecchio. Potete parlarvi dopo? Non preoccupatevi, si
tratta di un'oretta al massimo. Ce la fate a resistere? Grazie.</span></span></div>
<div style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<b style="line-height: 0.74cm;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></b></div>
<div style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b style="line-height: 0.74cm;">10. La finzione teatrale.</b><span style="line-height: 0.74cm;"> </span><span style="line-height: 0.74cm;">I
bambini ci sono abituati, giocano con la finzione sin dalla più
tenera età. Cucinano e mangiano cibi inesistenti, cavalcano
giocattoli immobili e urlano di terrore se papà li insegue con voce
da mostro. Non rovinate tutto con la vostra inutile realtà. Se la
strega fa paura non dite che è solo un pupazzo (e poi lo sanno bene
che è solo un pupazzo, ma è il pupazzo di una strega e quindi fa
paura, ci vuole tanto a capirlo?), non dite che il personaggio
cattivo è solo …........ segue nome dell'attore che interpreta il
personaggio. Questa cosa non ha senso, mettetevelo in testa. La cosa
migliore per consolare un piccolo spettatore impaurito non è
svelare la finzione teatrale, ma rimanere lì, nella storia, insieme
a lui. Ditegli che voi siete lì e la strega è laggiù, non può
farvi del male, che il personaggio è veramente cattivo ma chissà
adesso cosa succede … magari tutto questo tenendogli la mano
stretta stretta, che è una cosa che fa sempre piacere.</span></span></div>
<div style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="line-height: 0.74cm;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipyK1D6dhRuhbfjcNTJmBt_QSEsHIrZBEi5hOKo7CthR9tYEg39Eeeb0osdjXvRH9E8rpYaHijWUcl3YQ4vRjKPB6X98bCPbCyAKzHi69oTiJFvz5UxfoSFf8GCl9MrQlWBSBl0eAsUHg/s1600/fabiomostro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="195" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipyK1D6dhRuhbfjcNTJmBt_QSEsHIrZBEi5hOKo7CthR9tYEg39Eeeb0osdjXvRH9E8rpYaHijWUcl3YQ4vRjKPB6X98bCPbCyAKzHi69oTiJFvz5UxfoSFf8GCl9MrQlWBSBl0eAsUHg/s320/fabiomostro.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="line-height: 0.74cm;"><br /></span></span></div>
<br />
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 0.74cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<br /></div>
Lucia Giustinihttp://www.blogger.com/profile/17858755972671694812noreply@blogger.com3