Profumo di stampa

Dopo tante storie per il teatro è arrivata una storia nuova. È arrivata una mattina d'estate, alle 6. E l'orario non è un caso.
Ho capito subito che era qualcosa di diverso per le parole che mi giravano in testa, di solito quando scrivo spettacoli c'è un'idea che prende forma piano piano e poi ci sono i personaggi che parlano. Qui invece c'era un re che non voleva partire ma era costretto a farlo. 
Allora mi sono alzata e mi sono messa a scrivere. Avevo un'urgenza, dovevo accompagnarlo, e dovevo farlo subito. Alla fine è stato re Fiorenzo a portarmi nel suo viaggio e a farmi conoscere i suoi consiglieri guerrafondai, l'esercito improvvisato, i luoghi attraversati. 
Poi lui è rimasto lì ad aspettare, con la sua ostinazione, con le sue idee, con la sua voglia di pace.
E un giorno di novembre un po' speciale è arrivata la proposta della Giralangolo. Era la giornata internazionale dei diritti dell'infanzia, impossibile da dimenticare.
Il mio re sottosopra convince, e piace anche la mia idea che sia un animale e non un umano, perfetto. No, perfetto no, è diventato perfetto dopo, quando Sandro Natalini ha dato forma alle parole con la sua arte straordinaria. 



Un'avventura durata quasi un anno e questa volta ad accompagnarmi è stata Luisella Arzani, editor eccezionale, che con le sue numerose mail mi ha coinvolto passo dopo passo nella delicata trasformazione di una storia scritta in un libro profumato di stampa.


"Il re che non voleva fare la guerra" testo di Lucia Giustini illustrazioni di Sandro Natalini. Collana Sottosopra edizioni Giralangolo Edt, fresco fresco in libreria!

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